Bišćan: «Non sono emozionato Credo molto in questi ragazzi»

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Bišćan: «Non sono emozionato Credo molto in questi ragazzi»

FIUME | Il grande giorno è arrivato. Dopo la pausa di due settimane a causa degli impegni delle nazionali, torna in scena la Prima Lega croata. Il piatto forte della 15ª giornata sarà ovviamente Rijeka-Dinamo, la “classica” degli ultimi anni quando si parla di lotta al vertice. Purtroppo per i fiumani, al momento le due squadre sono distanti in classifica ben 12 lunghezze, anche se ciò non toglie completamente il fascino della sfida. A Rujevica il Rijeka vuole a tutti costi confermare di essere in crescita e di meritare ben più dell’attuale quinto posto in graduatoria. Per il tecnico Igor Bišćan sarà poi un match del tutto particolare. “Inutile dire che si tratta di una contesa specifica per diverse ragioni. La Dinamo si presenta da leader. È una squadra che sa farsi apprezzare anche in Europa. Già di per sé questo basta per suscitare curiosità e interesse – dice Bišćan –. Se poi consideriamo l’antica rivalità tra i due club, allora è chiaro che non possiamo liquidarla come una partita nella quale ci sono in palio tre punti e basta. Rijeka-Dinamo è sicuramente di più, e parecchio. Ripercorrendo per un attimo la mia carriera da giocatore, quando indossavo la maglia zagabrese, ricordo che a Cantrida erano spesso guai per noi, a prescindere dalla superiorità tecnica. Anche stavolta possiamo attenderci una contesa appassionante e incerta. Mi chiedete se sono emozionato? A dire la verità no. Anzi, mi sento abbastanza tranquillo e convinto che la mia squadra possa farcela. Preparo questa partita come qualsiasi altra. Resta comunque da vedere se rimarrò passivo alle emozioni anche quando l’arbitro fischierà l’inizio. Questo, sinceramente, al momento non ve lo so proprio dire”.

Una gara molto indicativa

Nel campionato in corso la Dinamo ha uno score assolutamente invidiabile: 11 vittorie, tre pareggi e nemmeno una sconfitta. Motivo in più per dare un “dispiacere” agli zagabresi… “Per noi sarà prima di tutto un’occasione per capire se possiamo lottare alla pari con una squadra di vertice, che ha fatto un grande passo avanti anche a livello internazionale – aggiunge Bišćan –. Gli ultimi risultati indicano che siamo in ripresa, ma bisognerà vedere se questo basterà per tenere testa alla Dinamo. Ho piena fiducia nei miei ragazzi e sono convinto che con l’aiuto del pubblico possiamo disputare una buona gara e ottenere un risultato che ci soddisferà. Il pareggio andrebbe bene? Per natura non mi piace ragionare in questo modo prima di una partita. Talvolta un pari può andar bene, altre volte no: dipende da ciò che succede in campo nel corso dei 90 minuti.
In quanto all’undici iniziale, stavolta la malasorte ha risparmiato il Rijeka, visto che non ci sono né infortunati né squalificati. Tuttavia, la situazione non è ideale. “Negli ultimi due giorni qualcuno si è lamentato di malanni di stagione. Per ora non è grave, nel senso che tutti sembrano in grado di recuperare, ma in questi casi le cose possono cambiare in fretta. Speriamo soltanto che non ci sia un’epidemia”, auspica il tecnico. Detto in parole povere, in porta ci sarà Sluga, con linea difensiva a quattro composta presumibilmente da Zuta, Escoval, Župarić e Raspopović. Sulla mediana agiranno Pavičić e Lončar, mentre le mezzepunte saranno Heber, Gorgon e il neopapà Kvržić. In attacco spazio a Čolak. Non bisogna escludere però a priori la possibilità che Bišćan decida di rinforzare il centrocampo con Čanađija, caso in cui si passerebbe al 4-3-3.

Čolak: «Spero nel mio primo gol»

Antonio Mirko Čolak sembra essere praticamente rinato dopo il cambio di allenatore. L’attaccante morde e segna, al punto che diventa davvero difficile lasciarlo fuori. Contro la Dinamo avrà anche un motivo particolare. “Gli zagabresi sono una delle poche squadre alle quali non ho ancora fatto nemmeno un gol. Speriamo che accada sabato, e che magari siano più di uno. In ogni caso ci attende una partita molto difficile dal fischio iniziale a quello conclusivo. Dobbiamo essere prima di tutto molto solidi in fase difensiva e abili nella manovra d’impostazione. Gli stopper della Dinamo ‘menano’? Beh, nemmeno io sarò un… santo. Ci saranno tanti duelli, ma so cosa mi aspetta e di che cosa sono capace. Abbiamo rispetto per l’avversario, ci mancherebbe altro, ma dobbiamo assolutamente farci trovare pronti. Con la giusta convinzione e aggressività potremo ambire a un risultato positivo”.

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