L’ennesima ondata di caldo potrebbe concludersi domani, con tempo instabile, addensamenti delle nubi già nel mattino e precipitazioni, localmente a carattere temporalesco. Le quantità di pioggia previste, comunque, non basteranno per colmare le riserve che in molte località sono ormai agli sgoccioli.

Anche ieri le temperature nella Regione sono state decisamente superiori alle medie, ma ormai ci stiamo facendo l’abitudine. Anche i 36°C registrati ieri alle 14 a Fiume non fanno notizia e in quest’estate dei record non ci stupiscono più. Assieme a Segna e a Veglia città, il capoluogo quarnerino è stato la località più calda nella Regione. Per oggi i meteorologi annunciano condizioni simili a quelle di ieri, comprese le temperature elevate.
Cosa possiamo aspettarci nei prossimi giorni? A metà settimana ci sarà un calo sensibile delle temperature un po’ ovunque. Scenderanno di 4-5 gradi per cui il caldo dovrebbe diventare più sopportabile, comunque superiore ai 30°C per quanto riguarda i valori massimi. Il giorno più caldo quest’anno lo abbiamo avuto a fine giugno con 38,4°C, mentre il record assoluto risale al 19 luglio del 2007 quando la colonnina di mercurio raggiunse i 40°C tondi tondi.
Mentre in molte località si rende necessario adottare delle restrizioni nell’approvvigionamento idrico, a Fiume e in tutte le località allacciate al sistema idrico fiumano non ci sono motivi per pianificare delle riduzioni nell’erogazione. I consumi in questo periodo sono superiori del 40 per cento circa rispetto ai mesi precedenti, prima dell’alta stagione turistica, ma le sorgenti fiumane, soprattutto quella principale, la Zvir 1 che fornisce 645 litri al secondo, non sembrano risentire della lunga siccità. Pertanto, niente paura. L’abbondanza d’acqua dalle nostre parti è una cosa normale, ma è bene avere anche delle notizie rassicuranti dalla ViK, la municipalizzata che gestisce il sistema di forniture idriche e la rete fognaria.