Giornate delle porte aperte al Centro per la riabilitazione di Fiume. Ieri e oggi la cittadinanza ha avuto modo di visitare le unità dislocate di alloggio organizzato, ovvero alcuni degli appartamenti nei quali gli assistiti del Centro abitano assieme in qualità di coinquilini, aiutati da uno o più tutori del Centro.
Nella giornata di ieri era disponibile alle visite l’appartamento nel rione di Krnjevo in via Hegedušić, dove risiedono 5 fruitori in un ambiente caldo e piacevole. È stato organizzato un workshop culinario nel corso del quale i residenti hanno cucinato dolci e crepes per gli ospiti. La preparazione dei pasti è stata “monitorata” da Damir Tomljanović, chef e membro della giuria di “Masterchef”. Per la giornata di oggi l’appuntamento è invece in via Milan Frlan 20/2 a Mattuglie, dalle 9.30 alle 11.30.
Il Centro per la riabilitazione opera sotto l’egida del Ministero del Lavoro, del Sistema Pensionistico, della Famiglia e delle Politiche Sociali della Croazia, ma l’unità di Krnjevo, assieme ad altre, è stata finanziata con i fondi dell’Unione europea tramite il suo Fondo sociale. Questo fondo mira a sostenere il processo di deistituzionalizzazione e trasformazione dei centri di assistenza sociale. Il progetto è iniziato nel 2021 e finirà tra breve. Grazie a questi finanziamenti è stato possibile mettere in funzione 5 appartamenti per 25 persone con difficoltà intellettuali o autismo e assumere 27 dipendenti. Il processo di trasformazione dei centri di assistenza è iniziato dieci anni fa ed è ancora in evoluzione. La sede principale del Centro si trova a Cosala e ospita complessivamente 43 persone.
Alla giornata di ieri hanno partecipato la direttrice Iva Letina e la responsabile dell’alloggio organizzato nelle unità dislocate Marija Duraković, che hanno illustrato il funzionamento del sistema di residenza dislocata.
Gli assistiti, oltre a vivere in un ambiente molto simile a quello di ogni altra persona, vengono motivati a partecipare in tutte le attività sociali, sia per quanto riguarda le faccende domestiche che negli eventi pubblici. Per loro sono inoltre disponibili dei laboratori creativi a Pulac, portati avanti dal Centro, e un servizio di trasporto.
Gli appartamenti sono stati affittati da cittadini privati, altri sono di proprietà degli stessi fruitori, i quali in questo modo possono finanziarsi da sé. L’istituzione ha anche una sede per minori a Oštro. Complessivamente vengono amministrati 11 appartamenti. L’assistenza sanitaria è organizzata dal Centro e gli utenti hanno tutto sommato buone condizioni di vita. Nelle strutture per adulti vengono inseriti tutti gli adulti dai 21 anni di età in su. La disposizione tra le località va poi decisa in base a come loro stessi vanno d’accordo gli uni con gli altri.
Parte integrante
La struttura di Krnjevo si estende su una superficie di 106 m2 ed è stata abilitata per una permanenza che va dalle quattro alle sei persone. Gli assistenti sono sempre due per ogni turno di lavoro. Il condominio dispone di 7 piani ed è parte di una zona densamente abitata, con numerosi servizi e attività. Dopo un primo periodo di diffidenza, i vicini nel condominio hanno iniziato a riconoscerli, li hanno accolti con sempre maggior calore e ogni tanto vengono anche a visitarli. Sono diventati ormai “parte integrante del quartiere”.
Il Centro per la riabilitazione ha in piano di candidarsi nuovamente ai progetti europei. Manca personale specializzato come psicologi, assistenti sociali, riabilitatori. Senza questi profili è difficile formare un team mobile. Prossimamente sarà messo in funzione un altro appartamento ad Abbazia, di proprietà della Città.
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