Cartiera, riqualificazione e innovazione: creatività al posto del degrado (foto)

Quasi conclusi i lavori edili nell'ex centrale elettrica della Cartiera dismessa, futura incubatrice per piccole e medie imprese nel settore IT. Costerà oltre 6 milioni di euro, due terzi dai fondi europei

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Cartiera, riqualificazione e innovazione: creatività al posto del degrado (foto)
L’edificio e la ciminiera. Foto: RONI BRMALJ

È il luogo in cui veniva generata l’energia per alimentare quella che fu una delle più importanti industrie fiumane, la Cartiera. Entro la fine dell’anno dovrebbe ospitare piccole e medie imprese nel settore delle tecnologie creative e dell’industria IT. Assieme al sindaco Marko Filipović ieri abbiamo visitato il cantiere, la struttura i cui lavori edili sono terminati per il 95 per cento. Con gli ultimi interventi si arriverà alla fine di marzo da quando cominceranno a venire introdotte e installate le attrezzature, l’arredamento e tutto ciò che servirà per rendere funzionale il nuovo complesso.

Gli stabilimenti dell’ex Cartiera sono di proprietà della Città, un patrimonio sotto tutela del Ministero della Cultura e dei Media, un’eredità che andrebbe rivalutata. Per farlo occorrono mezzi considerevoli. Buona parte degli edifici versa in condizioni pietose. Grazie al progetto finanziato per due terzi dai fondi europei è stato riqualificato l’edificio dell’ex centrale elettrica, completamente ristrutturato e adattato alle nuove esigenze e ai nuovi standard. Partendo da 1.700 si è arrivati a una superficie utile di 2.700 quadrati attraverso la costruzione all’interno di due nuovi livelli. Ve ne sono ora complessivamente cinque sui quali sono disposti 24 locali che ospiteranno gli imprenditori in erba in quella che sarà una nuova incubatrice in cui fornire risorse e supporto per il loro avvio e crescita.

Uno spazio anche per l’IA
Si è intervenuti per aumentare l’efficienza energetica attraverso l’uso di intonaco isolante, infissi esterni in materiali termoisolanti. All’interno sono stati allestiti gli spazi comuni, dalla sala per le conferenze a quella per le riunioni, una multifunzionale e quella per socializzare. Ci sarà il luogo dedicato all’intelligenza artificiale (IA) e quello per la produzione foto e video, per la robotica e per il mondo dei videogiochi. L’imponente edificio è affiancato dalla ciminiera, non più in uso, 85 metri di orgoglio, a sua volta restaurata per rimanere lì dov’è a testimoniare la tradizione industriale della città. Per il suo restauro sono stati spesi 120mila euro.
Per realizzare il progetto “Sinergana”, neologismo coniato unendo le espressioni sinergia ed energia, verranno spesi complessivamente 6,150 milioni di euro con la partecipazione dei fondi dell’Unione europea, attraverso gli Investimenti territoriali integrati, che finanzia la struttura con 4,150 milioni. La Città di Fiume partecipa con 1,6 milioni circa, mentre lo Stato ha assegnato 360mila euro. Il sindaco ha espresso la propria soddisfazione sia per la dinamica dei lavori, nel rispetto delle tempistiche stabilite, che per il budget che non è stato sforato nel corso dei lavori.

Primi inquilini a fine anno
Gli spazi verranno assegnati alle piccole e medie imprese dell’Agglomerato urbano di Fiume, che comprende 14 enti locali. Saranno dati in affitto a condizioni vantaggiose. C’è chi si interessa già a occupare i locali con delle attività creative e innovative. Jana Sertić, a capo del Dipartimento per l’economia, sviluppo, ecologia e per i progetti europei, ha annunciato le prossime fasi fino all’ingresso dei primi inquilini, verso la fine dell’anno. Previsti dei programmi formativi e l’istituzione di una struttura dirigenziale del complesso che gestirà anche il processo di assegnazione degli spazi.

Il sindaco Marko Filipović (secondo da sinistra) con i collaboratori durante il sopralluogo.
Foto: RONI BRMALJ
I lavori procedono senza intoppi.
Foto: RONI BRMALJ
Foto: RONI BRMALJ

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