«Caleidoscopio musicale» di Squarcia e Valenčić

L’evento nel cortile interno della SMSI ha chiuso il programma della Settimana della cultura fiumana

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«Caleidoscopio musicale» di Squarcia e Valenčić
Aleksandar Valenčić, Abdon Pamich e Francesco Squarcia. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Nel cortile della Scuola media superiore italiana di Fiume si è esibito ieri sera il violista Francesco Squarcia assieme ad Aleksandar Valenčić, proponendo un programma definito dallo stesso Squarcia come un “caleidoscopio musicale” in cui ha mescolato diversi generi musicali, spaziando dalla musica classica a quella leggera. Il violista si è cimentato in brani per violino e pianoforte che ha trascritto per la viola e l’organo, suonato da Valenčić.
Prima dell’inizio del programma musicale ai numerosi presenti si è rivolto il preside della SMSI, Michele Scalembra, il quale ha dichiarato che il programma legato alla Giornata di San Vito è particolarmente ricco e intenso e buona parte si svolge proprio nell’edificio dell’ex Liceo, che qualche giorno fa ha celebrato il suo 135º anniversario.
“Sono contento che le attività siano riprese e che da quest’anno sia stato rilanciato pure il concorso letterario di San Vito – ha dichiarato Scalembra –. Mi fa particolarmente piacere che siano con noi gli amici dell’AFIM-LCFE e della Società di Studi Fiumani di Roma e li saluto calorosamente. Il concerto di stasera (ieri per chi legge, nda) è un modo per incontrarci in questo splendido ambiente e ringrazio i Maestri Squarcia e Valenčić di aver scelto ancora una volta di esibirsi in questo cortile. Mi auguro che questa diventerà una tradizione. Ringrazio anche l’UI, che è il patrocinatore del concerto e rivolgo un saluto particolare al campione olimpico Abdon Pamich, che anche quest’anno è con noi”, ha concluso il preside.
In programma l’“Ave Maria” di Astor Piazzolla, la “Danza” di Rossini, alcune variazioni sul celebre tema del Carnevale di Venezia e diverse canzoni, con le quali si era esibito a vari Festival locali, ovvero il brano “Immensamente”, “Amor fiuman”, quest’ultimo premiato qualche giorno fa con il Grand prix Bruno Petrali al Festival “Canzonette fiumane” e la scherzosa “Tango cha-cha-cha”, con la quale si esibisce al Festival “Dimela cantando”. Nel corso della serata, il violista ha proposto pure la canzone “Quarnero”, introdotta da una poesia recitata da Abdon Pamich e il brano “Il mio mare”, il cui testo è firmato nuovamente da Pamich e la musica da Squarcia. Ha chiuso il concerto con una nota di positività, presentando l’evergreen di Louis Armstrog “What a wonderful world”, “Meraviglioso” di Modugno e “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero. All’evento hanno preso parte numerosi esponenti delle istituzioni CNI.

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