«Bilancio 2023? Noi voteremo contro»

I consiglieri indipendenti Iva Rinčić e Boris Popović non voteranno a favore del Bilancio regionale 2023

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«Bilancio 2023? Noi voteremo contro»
Boris Popović e Iva Rinčić. Foto: RONI BRMALJ

I consiglieri regionali indipendenti Iva Rinčić e Boris Popović non voteranno a favore del Bilancio 2023, all’odg all’odierna Assemblea regionale. No dubitano, però, sul fatto che verrà approvato, anche se ancora ieri le previsioni dei voti a favore non erano sufficienti: ne mancava uno. “L’appoggio giungerà dai consiglieri dell’HDZ – ha detto Rinčić in conferenza stampa. – Secondo noi il Bilancio verrà approvato, ma non oggi, bensì entro la fine del mese. Siamo convinti che Komadina sia riuscito a trovare coloro che lo appoggeranno. Finora ha dimostrato una grande abilità di convincimento durante le trattative per cui l’appoggio dovrebbe arrivare da coloro che solitamente lo fanno, ovvero dall’HDZ. Proprio l’alleanza Butković-Komadina è l’unica coalizione stabile. Non vogliamo si vada al voto anticipato, ma non lo temiamo e siamo dell’opinione che se Komadina non ha la maggioranza, sia giunta l’ora per tornare a votare. Non appoggeremo il Bilancio, come non abbiamo appoggiato né il primo né il secondo Bilancio d’assestamento”, ha detto ancora Rinčić.
La scorsa seduta dell’Assemblea era stata interrotta dopo il primo turno del dibattito e proseguirà oggi. Se non dovesse venire approvato il Bilancio, l’ultima opportunità di farlo, evitando le elezioni anticipate, sarebbe tra due settimane, ovvero il 29 dicembre.
“Il Bilancio è un documento finanziario e un obbligo di legge, ma è anche un indicatore dei rapporti tra le varie opzioni politiche. Quello che è successo due settimane fa è inusuale, ma evidentemente esistono i motivi per il rinvio della seduta. Queste due settimane sono servite per la negoziazione e domani (oggi per chi legge, nda) vedremo i risultati”, ha detto Popović. In quanto alla proposta d’istituire una Commissione per il progetto Mrtvaška (Martuasca), Rinčić è dell’opinione che questo sia soltanto un tentativo di Komadina di ricevere punti a favore e scrollarsi di dosso ogni responsabilità. Siamo stati accusati di essere responsabili del fallimento del progetto, con gli abitanti di San Pietro dei Nembi (Ilovik/Asinello). Il Comitato di quartiere ha avviato, però, tramite l’OLAF, le indagini sul caso, per cui se venisse constatata la responsabilità, seguirebbero sanzioni”, ha proseguito Rinčić.
“Abbiamo proposto 6 emendamenti che riguardano la demografia, l’occupazione delle donne, la disoccupazione, i collegamento stradali con l’aeroporto di Veglia, e tutti sono stati bocciati. Komadina presenta sempre il Bilancio come reale e stabile, noi invece vogliamo che sia ambizioso e di sviluppo, in quanto la nostra Regione retrocede parecchio rispetto al resto del Paese”, ha concluso.

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