Alla scoperta della plastica e dei polimeri

Valida collaborazione tra il Dipartimento di biotecnologia dell'Università cittadina e la Scuola media superiore italiana di Fiume

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Alla scoperta della plastica e dei polimeri

Si è svolto ieri presso il Dipartimento di biotecnologia dell’Università cittadina, un progetto che ha visto coinvolta anche la Scuola media superiore italiana di Fiume. I ragazzi della II classe dell’indirizzo matematico-scientifico, hanno preso parte a una serie di laboratori in lingua italiana, aventi come scopo la divulgazione scientifica, e guidati dalla docente del Dipartimento, Daniela Kalafatović e dalla sua assistente Patrizia Janković. I ragazzi hanno potuto assistere a delle lezioni introduttive sulle caratteristiche della plastica da imballaggio: polimeri di diversa composizione chimica, aspetto e proprietà chimico-fisiche, lezione sui metodi di preparazione, caratterizzazione e determinazione della composizione chimica delle materie plastiche e applicazione delle fasi del metodo scientifico nella ricerca sull’inquinamento marino e ambientale. Durante il lavoro pratico, invece, hanno elaborato dei campioni di mare che comprendevano filtrazione, rimozione della componente organica con perossido, separazione delle particelle di plastica in base alla densità, preparazione di campioni per la spettroscopia infrarossa. In seguito hanno riconosciuto i gruppi funzionali di vari polimeri, formulato delle ipotesi, analizzato i risultati ed effettuato conclusioni basate su esperimenti condotti su particelle di plastica trovate sulle spiagge del Quarnero.

Patrizia Janković e Daniela Kalafatović

Porte aperte il 3 maggio

“L’idea è nata dal fatto che noi stiamo ora lavorando su un progetto con le plastiche, assieme agli studenti, molto interessante, che comprende anche una specie di gioco interattivo. Visto che ho frequentato la SMSI e poi ho studiato in Italia, ho pensato che sarebbe simpatico svolgere le lezioni anche in lingua italiana per i nostri allievi. Ho proposto al preside, Michele Scalembra, quest’iniziativa che è stata accolta a braccia aperte, anche con il supporto del Console generale d’Italia a Fiume, Davide Bradanini.

Come sciogliere la plastica

I ragazzi hanno dimostrato grande interesse e speriamo quindi di motivarli e di spronare la loro curiosità. Per il momento questo programma è stato pensato solo per gli alunni dell’ex Liceo, poi probabilmente svolgeremo queste lezioni anche in lingua croata. Domani ci sarà un altro gruppo di ragazzi, ovvero quelli delle III classi dello stesso indirizzo”, ha spiegato Daniela Kalafatović, docente del Dipartimento. Come detto dall’assistente Patrizia Janković, il 3 maggio, nell’ambito del progetto STEM, ci sarà la Giornata delle porte aperte nel corso della quale tutti gli interessati potranno visitare il Dipartimento e i suoi laboratori. Alcune parti verranno presentate anche in lingua italiana.

Gli allievi hanno dimostato un nutrito interesse per le lezioni

La parola ai ragazzi

Durante la pausa pranzo abbiamo raccolto alcune impressioni dai diretti interessati. Matea Brnčić ha dichiarato di essere entusiasta delle prima parte delle lezioni. “All’inizio abbiamo parlato un po’ della plastica e dei polimeri. Grazie a un quiz abbiamo potuto poi vedere quello che è stato acquisito per poi procedere con le lezioni pratiche in laboratorio. Divisi in tre gruppi abbiamo fatto vari esperimenti con la plastica. Abbiamo macinato e pesato dei pezzi di plastica, per poi passare allo scioglimento della stessa mediante alcune sostanze”, ha detto Matea.

Matea Brnčić

Ana Sablić invece era nel gruppo che ha esaminato vari tipi di plastiche diverse. “Abbiamo potuto notare la differenza di peso per ogni singolo tipo e ora procederemo con degli esperimenti. Questi workshop sono molto interessanti perché possono essere utili una volta arrivati alla Facoltà. Avevo il desiderio di iscrivermi a quella di medicina, però adesso mi sembra che quest’indirizzo sarebbe più interessante”, ha dichiarato Ana.

Ana Sablić

Laboratori divertenti

Molto soddisfatto anche Oliver Vlaškovac. “È stato interessante vedere come reagisce la plastica quando viene sciolta in vari soluti. C’è stata la possibilità anche di misurare le onde emanate dalla plastica con degli strumenti particolari. La parte teorica era divertente anche se ho preferito quella pratica”, ha concluso Oliver.

Oliver Vlaškovac

L’iniziativa è stata resa possibile grazie al supporto finanziario del Consiglio cittadino della minoranza italiana di Fiume.

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