Abbazia, una cassa piena zeppa di soldi

Il capoluogo liburnico ha messo alla gogna il colpevole «Misje DoreNI FOLKyear» sul palo più alto della piazza

0
Abbazia, una cassa piena zeppa di soldi
Il fantoccio Misje DoreNI FOLKyear con i membri della compagnia Lumber. Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Al suono del corno di Sant’Antonio, Abbazia ha dato il via al periodo di Carnevale con un baule pieno zeppo di euro e contenente la chiave della Città. Con tanto piacere, l’ormai ex sindaco Fernando Kirigin ha lasciato la sua poltrona di primo cittadino al ‘nuovo sindaco’ di Abbazia, Duško Jeličić Dule che per le prossime quattro settimane guiderà l’esercito delle maschere del capoluogo liburnico. “Sono sicurissimo che il nostro Dule saprà come gestire tutti i numerosi eventi e le manifestazioni in programma. Sarà un periodo breve ma intenso incentrato sull’allegria e sul divertimento. Avremo importanti appuntamenti come la maratona mascherata delle klape, la nostra inimitabile Balinjerada, la Sfilata dei bambini e tanti altri, sempre in maschera e molto attesi da tutti” ha dichiarato Kirigin.
Il nuovo primo cittadino ha ringraziato quello uscente dichiarando che saprà come investire al meglio il denaro della cassa ma sempre con parsimonia e solo per finanziare le attività legate alla “Quinta stagione” e “se poi rimane qualche spicciolo, spenderemo anche quello!”, ha concluso.
Come da tradizione, la cerimonia si è svolta sulla piazza dinanzi al Mercato cittadino alla presenza dei membri dalla compagnia carnevalesca “Lumber” e di un folto pubblico che, sotto la pioggia battente, ha atteso la presentazione di Messer carnevale.
Accompagnato da due guardie del corpo, il fantoccio è stato portato al cospetto del pubblico. Battezzato con un nome altisonante “Misje DoreNI FOLKyear” per parafrasare il “signore che ha tolto ad Abbazia il Festival della canzone DORA”, colpevole pure per aver sconquassato le strade del capoluogo liburnico con lavori in corso e lasciato mano libera alla costruzione di palazzoni moderni, persino a sette piani, che con l’architettura abbaziana non hanno nulla in comune. Questi sono stati i capi d’accusa che hanno dato modo ai presenti di accettare la messa alla gogna del fantoccio sul palo più alto della piazza.
In serata è stato inaugurato pure il Carnevale fiumano con l’alzabandiera e la presentazione dei fantocci nei rioni di Pašac e Zamet.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display