Fiume. Salvaguardare la salute dei gatti d’affezione e di quelli randagi

Alla campagna «Cattura, sterilizza e libera» hanno aderito 6 ambulatori veterinari offrendo degli sconti

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Fiume. Salvaguardare la salute dei gatti d’affezione e di quelli randagi
La principale stazione veterinaria di Fiume. Foto: HRELJANOVIĆ IVOR

Limitare la procreazione dei gatti randagi ma pure di quelli di affezione per offrire buone possibilità di vita, di salute, di minore aggressività nel periodo di “calore”, di gravidanze indesiderate con conseguente abbandono della madre e dei mici indifesi è il fine dell’iniziativa internazionale “Cattura, sterilizza e libera” che in inglese questa pratica si chiama “TNR = trap, neuter, return” ed è stata ripresa a livello locale dall’associazione “Mijau” di Fiume. In collaborazione con diversi studi veterinari di Fiume e della regione, tradizionalmente nei mesi di gennaio, febbraio e persino marzo, i cittadini vengono invitati a offrire il loro supporto nella campagna. Ad aderire pienamente all’iniziativa sono gli ambulatori veterinari che offrono uno sconto pari al 50 per cento del prezzo pieno per una sterilizzazione/castrazione. Il prezzo per la sterilizzazione va da 30 a 45 euro e per la castrazione da 20 a 30 euro. Scopo dell’iniziativa, è tenere sotto controllo il proliferare della popolazione felina ed evitare che il numero dei gatti randagi aumenti a dismisura. I volontari dell’associazione sono attivi nel catturare uno o più gatti randagi, per portarli dal veterinario prescelto che eseguirà l’intervento e poi riprenderli e liberarli sul loro territorio. Pure l’associazione “Kitten safe house” di Fiume che si occupa, in prevalenza, di mici malati o invalidi, offre un supporto notevole nell’azione.

Per quanto riguarda i gatti d’affezione la procedura è quasi identica solo che ad “accompagnare” il paziente dal medico saranno i proprietari.
Come preparare il micio ad un intervento e come intervenire nel periodo post operatorio ci è stato illustrato dai dipendenti della stazione veterinaria di Fiume. Dapprima, se si tratta di un gatto casalingo, il proprietario deve prenotare il termine dell’operazione specificando se si tratta di maschio o femmina, in quest’ultimo casa l’intervento viene a costare qualche euro in più. In questo periodo la lista d’attesa è di quattro o cinque giorni in quanto i veterinari possono eseguire circa cinque interventi al giorno. L’animale va portato nell’ambulatorio, se possibile a digiuno e lasciato nelle mani esperte degli specialisti che provvederanno a sedarlo ed eseguire l’operazione che nel caso delle femmine è un poco più complessa. Al termine viene consigliato di lasciare l’animale per un paio d’ore in osservazione nell’apposita sala e fino al suo completo risveglio. Poi i proprietari possono venire a ritirare l’animale e seguire attentamente il decorso post operativo a casa. Dopo due o tre giorni l’animale ritorna completamente in forma. Per questo intervento, il consiglio dei veterinari è di eseguirlo tra i sei e i dieci mesi d’età in quanto il micio si riprende più velocemente.
Per quanto riguarda i gatti randagi, questi vengono catturati con del cibo messo in apposite gabbie-trappole e portati negli ambulatori. Essendo molto aggressivi quando vengono catturati, già nel cibo offerto viene messa una quantità minima di tranquillanti. Arrivato nell’ambulatorio l’animale viene trasferito in un’altra gabbia e sedato. Poi si procede all’operazione. Ancora addormentato questi viene trasferito nella gabbia trasportino e quando si sveglia lasciato libero nel luogo dove è stato catturato. Tramite l’annuale iniziativa ogni cittadino può contribuire, con una somma di denaro devoluta a favore dell’associazione “Mijau”, a limitare la crescita a dismisura delle colonie feline nel proprio rione.
Gli ambulatori che hanno aderito all’azione sono la stazione veterinaria, “Ferarica”, “Trsat” e Ri Vet” di Fiume, Turković a Viškovo e Uvodić a Čavle. Sulle pagine internet ufficiali degli ambulatori ci sono tutte le indicazioni per prenotare il proprio termine come pure informazioni utili come preparare il micio per l’intervento.

Un micio in attesa.
Foto: ŽELJKO JERNEIĆ

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