Le tradizioni vanno mantenute e curate e la Balinjerada, la cosiddetta “gara più pazza del mondo“ di Abbazia non è da meno. Colpa del coronavirus che ha annullato tutta la stagione del Carnevale, l’originale kermesse dei carretti su cuscinetti a sfera non si è tenuta, ma in compenso gli organizzatori per onorare la 38.esima edizione si sono premurati a onorare questa tradizione in maniera simbolica, sulla linea di partenza, ovvero in pieno centro cittadino dinanzi agli alberghi Paris e Bristol. L’allegra combriccola, capitanata dallo spiritus movens e ideatore della Balinjerada, Duško Jeličić Dule, ha dato il “via” alla gara. I carretti presenti, simbolo della gara, hanno fatto da cornice all’incontro che negli anni precedenti ha sempre attirato tantissimi concorrenti che con i loro “veicoli” originali erano il punto fermo della manifestazione, attirando gli sguardi divertiti e un poco invidiosi del numerosissimo pubblico presente. Sotto una pioggia fastidiosa, l’allegria e lo spirito del Carnevale non è mancato con tanto di musica e partecipanti mascherati. Nei prossimi giorni nel centro di Abbazia verrà inaugurata una scultura dell’artista Tatjana Kostanjević dedicata alla Balinjerada. La scultura rappresenta un ragazzo in “sella” a un carretto e sarà posizionata nel centro di Abbazia, in un giardino circondato da composizioni floreali.
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