Abbazia. Demanio marittimo: sì al Piano di gestione

Fernando Kirigin: «In ritardo le disposizioni del Ministero»

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Abbazia. Demanio marittimo: sì al Piano di gestione
La seduta del Consiglio cittadino di Abbazia tenutasi ieri. Foto: RONI BRMALJ

La riunione è iniziata con il benvenuto al nuovo consigliere Marinko Blečić, che subentra a Zorica Sergo, la quale si è dimessa pochi giorni fa. Blečić ne prende il posto come appartenente alla stessa lista, quella che faceva capo all’ex sindaco Ivo Dujmić.

Sono seguite le interrogazioni. “Situazione inammissibile”, ha detto il consigliere HDZ, Marko Ćorić riferendosi al prelievo dei rifiuti biodegradabili, dapprima con frequenza ridotta e quindi con il ripristino dei ritmi precedenti. La situazione, secondo lui, non sarebbe migliorata e se dovesse restare com’è ha minacciato: “Inviterò i cittadini alla disobbedienza”. Ha accennato, e non è la prima volta, al fatto che il sindaco non risiederebbe ad Abbazia, bensì in “una delle sue tante residenze”. Kirigin ha risposto, più o meno, che il consigliere non ha capito nulla e che la proprietà di cui dispone è una questione privata. Tornando sulla questone, ha aggiunto: “C’è il problema della manodopera di cui la Komunalac non dispone. Si sta facendo il possibile. Le attività si svolgono lì dove c’è maggiore bisogno, ma cerchiamo di soddisfare tutti, anche se siamo consapevoli che ciò non è possibile. Questa, mi auguro, è una fase di passaggio. Finora abbiamo saltato soltanto un ciclo nei prelievi. I prelievi più frequenti ci costeranno 200mila euro in più all’anno. Vorremmo spenderne 400mila, ma chi lo farà?”.
Il presidente del Consiglio, Dino Žigulić, dopo aver sedato il confronto acceso tra Ćorić e il sindaco, ha chiesto a che punto sia la Casa della salute. “Il progetto per la struttura dovrebbe essere pronto nella prima metà di marzo. Ne veniamo informati anche se si tratta di un progetto della Regione litoraneo-montana”.

Il sindaco Fernando Kirigin.
Foto: RONI BRMALJ

Punto principale
Il punto principale della riunione è stato quello legato al Piano di gestione del demanio marittimo, un documento che gli organi rappresentativi di Città e Comuni devono approvare per mettersi in regola con la nuova legge entrata in vigore nel luglio del 2023. C’è un problema, sottolineato alla vigilia del Consiglio cittadino dal sindaco Fernando Kirigin. In breve, le gare per le licenze sul demanio marittimo, assegnate per consentire le attività commerciali, dovrebbero venire bandite entro il 1º febbraio, mentre il Regolamento su questo argomento sta attraversando una consultazione pubblica. Il Ministero del Mare, dei Trasporti e delle Infrastrutture, Oleg Butković, tra l’altro, aveva stabilito l’introduzione di una nuova figura, simile a quella della guardia comunale per mantenere l’ordine sul demanio marittimo. Occorre abilitare il nuovo personale che oggi non c’è, mentre le guardie comunali, con l’entrata in vigore della legge, lo scorso anno, non ha alcuna prerogativa sul demanio marittimo. L’assessore Filip Vlah ha commentato: “La situazione è caotica, ma abbiamo l’obbligo di rispettare la legge. Il problema è originato dal ritardo dello Stato, del legislatore. Non abbiamo scelta, dobbiamo approvare il piano. Se non vengono indetti i concorsi per le licenze entro il 1º febbraio, non potremo farlo fino alla fine dell’anno. Quindi, niente attività sul demanio marittimo la prossima estate”, ha affermato.
La conclusione è che si debba procedere, anche se una decisione successiva da parte del legislatore potrebbe vanificarla. Il Piano è stato approvato e la gara verrà indetta in tempo. Se poi verrà annullata, pazienza. Il documento è stato approvato da 9 consiglieri, mentre i rimanenti 6 sono rimasti astenuti, cioè l’unico consigliere HDZ e quelli della lista civica di Ivo Dujmić.
Lo scorso ottobre il Consiglio cittadino aveva accolto la richiesta da parte di alcuni Comitati di quartiere di unificarsi. Il loro numero è stato ridotto da 15 a 11 per cui ieri è stato necessario approvare le modifiche allo Statuto della Città. Rimanendo in tema di Comitati di quartiere, il 17 marzo i cittadini di Abbazia verranno chiamati alle urne per il loro rinnovo, in base al nuovo assetto seguito all’accorpamento di alcuni rioni.

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