Un viaggio artistico e poetico nel 2024

Il calendario a cura di Enzo Santese illustrato nella sede di Palazzo Manzioli

0
Un viaggio artistico e poetico nel 2024
Presentazione del calendario “In arte e poesia”. Foto: Mariella Mehle

Sono ormai due decenni che l’operatore culturale in ambito letterario e figurativo, il triestino Enzo Santese raccoglie immagini e poesie di significativi artisti e poeti contemporanei proponendoli nel calendario “In Arte e Poesia”. Si tratta di un contributo di forme, di segni e di parole ma anche una sorta di pretesto per aggregare attorno a tale circostanza voci diverse, ha spiegato con orgoglio il curatore, introdotto a nome dei promotori dalla coordinatrice culturale della CAN di Isola Agnese Babič, aggiungendo che i partecipanti portano un contributo all’interno dell’iniziativa editoriale che viene quindi inviata a 14 istituti italiani nel mondo. “Sotto sotto c’è comunque sempre un messaggio, quello di un bisogno assoluto di fratellanza e di pace che noi abbiamo. Se non viaggiamo nella dimensione dell’Utopia, l’utopia non potrà mai diventare realtà. Le sorti hanno dimostrato che molte volte le utopie hanno fatto da battistrada a realtà incontrovertibili che si sono verificate quasi in maniera inattesa”, ha ancora rilevato Santese. Ed è proprio questo il messaggio che accomuna i versi selezionati, che in un modo o in un altro contengono tutti il filo di una speranza, anche laddove inquadrino una situazione che può far virare l’umore verso un tono disperato, trasmettendo la speranza che ci sia sempre e comunque l’idea di una possibilità di rigenerazione. La presentazione avvenuta nella cornice di Palazzo Manzioli è stata un’occasione per offrire cenni di conoscenza su alcune delle personalità più interessanti nel contesto dell’arte contemporanea e della poesia nel perimetro italiano, sloveno e croato. A introdurre il viaggio artistico nei dodici mesi è la copertina dove compare una sorta di vortice blu composto da tantissime sardine che nuotano nello stesso verso. “In direzione ostinata e contraria” è il titolo scelto dall’autore, il gradese Gianni Maran, l’artista dei pesci per eccellenza. “C’è una sorta di idea sacrale della rappresentazione del pesce, che assume determinazioni diverse nel momento in cui Maran considera la nostra società, come un vortice nel quale molte volte si è inglobati, non ce ne rendiamo conto, ma siamo omologati. C’è comunque sempre qualcuno che riesce a far valere le proprie peculiarità, soprattutto quelle interiori, come il pesce rosso che nuota in senso contrario a tutti gli altri. La metafora rappresenta l’auspicio che anche nella vita quotidiana non seguiamo il pensiero dominante. Più volte è necessario tirare fuori la nostra irripetibilità umana e personale e farla valere anche compatibilmente con il rispetto dell’altro”, ha rilevato Santese. Tra le opere figurative che arricchiscono le pagine compaiono tra gli altri i connazionali quali il letterato Giacomo Scotti, la caricaturista capodistriana Lorella Fermo e la pittrice accademica piranese Fulvia Zudič. A presenziare in Sala Nobile e descrivere le proprie opere il fiumano Bruno Paladin e l’albonese Zdravko Milić. Il calendario, distribuito a tutti i presenti, raccoglie presenze capaci di rappresentare, lungo le pagine dedicate ai singoli mesi del 2024, sogni e prospettive volte a neutralizzare inquietudini e tremori, perché il lettore possa affrontare sereno l’immediato futuro, ma regala anche molti spunti di riflessione.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display