Il lungo periodo compromesso dal Covid ha limitato senonché annullato molti eventi e iniziative nel campo culturale. La Comunità degli Italiani di Crevatini, come ci ha riferito la presidente Maria Pia Casagrande, ha dovuto fermare le attività e al momento vede operativo soltanto il gruppo di pittura, che conta attiviste molto volonterose e entusiaste. Il sodalizio ha quindi accolto con grande piacere la collaborazione proposta dall’Associazione Civica Orchestra di Fiati “Giuseppe Verdi” di Trieste, impegnata nella realizzazione di un progetto multimediale, ovvero un trittico dedicato a Dante Alighieri con intrecci tra letteratura, arte e musica. L’iniziativa è finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia sulla base di un bando pubblico. “Per poter concorrere ai finanziamenti era indispensabile il coinvolgimento di più partner e dare una mano ai giovani, permettendo loro di fare un’esperienza lavorativa”, ha rilevato il presidente dell’Associazione, Giovanni Baldrini. “Avendo ricevuto i fondi, non volevamo fermare l’attività, ma abbiamo pensato di creare un qualcosa di fruibile via internet, per cui abbiamo scelto un format indirizzato all’approfondimento su tre tematiche diverse, Dante e la filosofia, Dante e Dio, nonché Dante e l’amore, intrecciandoli con della buona musica”. Il progetto coinvolge le due componenti dell’Associazione, la Scuola di musica e l’Orchestra. “Sottostando alle restrizioni sanitarie, era impensabile spostare l’intera Orchestra e quindi ho fondato vari gruppi da Camera. In questa occasione si esibirà il gruppo dei fiati dei più giovani, limitato a sei elementi. Abbiamo comunque mantenuta alta la qualità”, ha spiegato il direttore e insegnante Matteo Firmi.

Il programma prevede l’esecuzione di un’ampia varietà di generi e brani arrangiati dal maestro Firmi, che spazia da Beethoven alla musica popolare, a marce della tradizione mitteleuropea e rarità come “Ogni anno punto e da capo” di Nino Rota, la prima mondiale di “Lettere dall’Est” dello stesso Firmi, “Maldobrie” composto da Tiziano Depangher e altri brani ispirati all’amore. Le riprese sono state effettuate nel fine settimana in tre luoghi distinti, ovvero presso la chiesa di Santa Maria in Monte di Fogliano Redipuglia, al teatrino “Franco Basaglia” di Trieste e nella sala della Casa di Cultura di Crevatini, nonché presso gli spazi adibiti alla Biblioteca informatica della locale Comunità degli Italiani. La realizzazione del prodotto multimediale video consiste in un trittico da 25 minuti ciascuno, che saranno diffusi attraverso i social media dell’Associazione. “Visto che in questi due anni, il nostro programma culturale è stato fortemente o completamente compromesso causa il Covid, i filmati saranno riprodotti su CD, che saranno distribuiti ai nostri soci”, ha concluso la presidente della Comunità degli Italiani di Crevatini, Maria Pia Casagrande.