Rifiuti elettronici, serve smaltimento corretto

Il Paese posizionato su valori al di sotto degli standard europei

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Rifiuti elettronici, serve smaltimento corretto
Raccolta mobile dei rifiuti. Foto: CLAUDIO MOSCARDA

Telefoni cellulari, tablet, computer, frigoriferi, attrezzi da giardino, frullatori o semplici lampadine. Oggetti di uso quotidiano e domestico che, quando smettiamo di usare perché obsoleti, non più funzionanti o per la voglia di cambiare, divengono rifiuti elettronici, noti anche come e-waste. Soltanto una parte di questi viene smaltita nel modo corretto, molti vengono invece accumulati in scatoloni in soffitta, molti gettati tra i rifiuti indifferenziati, arrecando danno al pianeta e alla salute. Le vendite di prodotti elettronici aumentano di anno in anno. Una decina di anni fa, ad esempio, in Slovenia se ne vendevano circa 25.000 tonnellate, mentre negli ultimi tre anni sono state vendute più di 40.000 tonnellate ciascuno. Si stima che, ogni anno, viene generata una quantità di rifiuti pari a circa l’85 per cento delle apparecchiature vendute. Significa che la Slovenia attualmente genera circa 35.000 tonnellate di rifiuti elettronici all’anno, di cui solo 14.000 vengono raccolte separatamente, ovvero il 40%. Come spiegato dai responsabili dell’Ente che si occupa della raccolta dei rifiuti elettrici e della gestione delle apparecchiature elettroniche in Slovenia (ZEOS), il Paese resta così al di sotto degli standard europei, dato che l’obiettivo ambientale dell’UE è di raccoglierne almeno il 65 per cento. Inoltre circa il 10% dei rifiuti elettronici finisce nella raccolta indifferenziata, nella spazzatura mista o tra le lamiere. Alcuni di questi oggetti elettronici sono però altamente pericolosi. Ad esempio, i frigoriferi presentano gas nel circuito di raffreddamento, gli schermi e le lampade al neon contengono metalli pesanti, come piombo o mercurio, altri apparecchi racchiudono cadmio e arsenico. Questi elementi possono essere riutilizzati e riciclati ma, se abbandonati nelle discariche, penetrano il sottosuolo e possono infiltrarsi fino a giungere alle falde acquifere, contaminando non solo l’area circostante, ma le principali fonti di sostentamento di un intero territorio. Ciò rappresenta anche un grande spreco. I metalli, le plastiche e le batterie dei rifiuti potrebbero rappresentare delle vere e proprie miniere urbane. Secondo ZEOS un milione di telefoni cellulari conterrebbe circa 24 chilogrammi di oro, 16.000 chilogrammi di rame, 350 chilogrammi di argento e 14 chilogrammi di palladio e altrettanto coltan, risorse che possono essere estratte e reinserite nel ciclo produttivo. Oltre al valore economico, bisogna ricordare che questi materiali sono rari e presenti soltanto in alcune zone del mondo, dove la loro estrazione genera spesso violenza, lavoro forzato e guerriglia, alimentano la povertà e alcune guerre civili. Cosa fare quindi? Ci sono almeno tre modi per affrontare il problema dei rifiuti elettronici accumulati. Per ridurre, o almeno attenuare, la generazione accelerata di e-waste dovremmo innanzitutto fare meno acquisti inutili. In media ogni persona in Slovenia compra sette prodotti elettronici all’anno, il che significa che vengono acquistati tra i 10 e i 15 milioni di dispositivi elettronici in un anno, scegliendo spesso non tra ciò che è necessario ma tra ciò che è in sconto o di tendenza. In secondo luogo, doveroso è smaltire i dispositivi che non funzionano più o che non ci servono più in appositi contenitori o portarli in un centro di raccolta rifiuti. I punti di raccolta ZEOS sono distribuiti in tutta la Slovenia, compresi i quattro i Comuni costieri. Infine, si dovrebbe tentare di prolungare la vita dei dispositivi che magari necessitano soltanto di piccole riparazioni. Secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente, ogni dispositivo viene utilizzato due anni in meno rispetto al tempo per cui è stato programmato. A volte, pare, ci stanchiamo troppo in fretta, altre volte ci facciamo influenzare dalla moda o dagli attraenti prezzi scontati.

La discarica a Isola.
Foto: CLAUDIO MOSCARDA

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