Raccolta del sale: un’annata in salita

I responsabili delle Saline, oltre a confidare nel meteo, lamentano una grande carenza di personale

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Raccolta del sale: un’annata in salita
Foto: Gianni Katonar

Dopo la siccità estrema registrata la scorsa estate, le piogge regolari di quest’anno hanno fatto tirare un sospiro di sollievo agli agricoltori. Non vale, però, lo stesso per i salinai delle Saline di Sicciole per i quali si prospetta un’annata piuttosto magra. Come riferito all’Agenzia di stampa slovena STA dai responsabili della società, le precipitazioni non hanno un impatto diretto sul raccolto, bensì hanno un effetto deleterio sulle vasche di cristallizzazione, dove il costante accumulo d’acqua non ne permette l’evaporazione. Auspicano, dunque, che in questo ultimo scorcio di stagione le condizioni meteorologiche siano quanto più clementi e generose di sole. Attualmente a Sicciole si lavora in 26 bacini saliferi, di cui 21 vengono sfruttati per la produzione di sale. Finora sono state prodotte 250 tonnellate di sale e quattro tonnellate di afioreto, notevolmente sotto la media, considerando che una stagione ordinaria porta alla raccolta di circa 2,500 tonnellate di oro bianco. Da anni, però, i dirigenti sono costretti a far fronte anche a una grande carenza di personale dovuta principalmente alla natura del lavoro, fisicamente impegnativo visto che per la produzione del minerale bianco piranese si opera ancora nella maniera tradizionale con il gavero. “Il salinaio è impegnato tutto l’anno, ma il suo lavoro è più intenso nei mesi estivi. La formazione avviene in loco sotto la supervisione di salinai esperti che si occupano di trasmettere tutte le loro conoscenze”, hanno ancora rilevato i responsabili delle saline. Hanno comunicato oltretutto che al momento è in fase di ristrutturazione l’argine sinistro del canale di San Bortolo che a lavori completati dovrebbe garantire una maggiore protezione alle saline dalle inondazioni. È previsto anche il ripristino del substrato e la manutenzione regolare delle aree di cristallizzazione esistenti nelle saline. Dove necessario, si procederà all’ispezione e al ripristino delle aree di evaporazione, con la costruzione meccanica di argini e l’installazione manuale di paratoie.

Foto: Gianni Katonar

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