Nell’entroterra di Capodistria: migrante partorisce nel bosco

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Nell’entroterra di Capodistria: migrante partorisce nel bosco

Drammatico salvataggio nella mattinata di domenica ad opera della Polizia di Capodistria. Dalla località periferica di Acquaviva dei Vena (Rakitovec), nel Comune di Capodistria, al confine con la Croazia, è giunta al centro operativo la chiamata di un cittadino che riferiva di aver accolto due migranti. Dai loro racconti è venuto a conoscenza del fatto che nel vicino bosco erano nascosti altri otto clandestini, tra i quali una puerpera che aveva appena partorito. Con l’aiuto dell’Esercito sloveno e grazie alla localizzazione delle chiamate le persone bisognose d’aiuto sono state soccorse con l’ausilio anche dei Vigili del fuoco. La giovane madre con il suo bambino sono stati ricoverati all’Ospedale di Isola e le loro condizioni non destano preoccupazione. Il gruppo dei migranti era composto da quattro cittadini iraniani e altri sei afgani. Lo stesso giorno, ma qualche ora più tardi, le forze dell’ordine rinvenivano nei pressi del Castello di San Servolo una cittadina marocchina con un bambino di pochi mesi, nato in territorio bosniaco, nei pressi di BIhać. Tutti i fermati hanno chiesto tutela internazionale e sono stati affidati ai servizi sociali per l’assistenza del caso. Recentemente la Polizia aveva salvato da morte certa un gruppo di migranti intrappolati dalla neve nell’area boschiva di Villa del Nevoso.

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