«Libertas», in piano totale ristrutturazione

L’antico magazzino del sale destinato a trasformarsi in un Centro culturale per ospitare eventi rivolti ai giovani

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«Libertas», in piano totale ristrutturazione
Uno degli eventi culturali di quest’anno. Foto: MARIANGELA PIZZIOLO

Un Centro per un’offerta culturale moderna e urbana. Dovrebbe essere questa nei prossimi anni la funzione dell’antico magazzino del sale sulla circonvallazione nord. Conosciuto come “Libertas”, dal nome del glorioso Circolo canottieri che diede a Capodistria grandi campioni e olimpionici, è al centro di un progetto di ristrutturazione, presentato dal Comune. Partendo dal presupposto che si possano ottenere 3,5 milioni di euro dai fondi europei, entro un anno si inizierà ad allestire le sale per eventi, la galleria espositiva, la sala riunioni e di supporto. Da quando la municipalità ha acquistato la struttura nel 2020, di tanto in tanto vi si tengono eventi, soprattutto nel campo della cultura contemporanea o alternativa. Se ne sono svolti più di cento e si sono contati oltre 37.000 visitatori. L’intenzione è di mantenere lo stesso target di pubblico, soprattutto giovani. Tuttavia, l’edificio di quasi 200 anni non è isolato termicamente, il tetto perde e non è antisismico. Gli amministratori locali hanno commissionato il progetto di ristrutturazione allo studio di architettura di Lubiana “ARP”, ottenendo già la licenza edilizia e il consenso dell’Ente per la tutela del patrimonio culturale. Come ha spiegato Denis Petelin, responsabile del progetto “Libertas” da parte del Comune, le restrizioni sono state numerose. L’edificio deve mantenere le stesse dimensioni, devono essere garantite l’idoneità statica e le condizioni igienico-sanitarie. Il progetto prevede, quindi, la sostituzione del tetto e delle travi in ​​legno. All’interno sarà realizzata una nuova struttura in acciaio, che consentirà anche di dividere due terzi dell’edificio in due piani. L’intera altezza dell’edificio sarà utilizzata soltanto nella sala principale, con 326 posti a sedere o 700 posti in piedi. Inoltre sarà allestita una piccola sala con 200 posti in piedi o 100 posti a sedere, uno spazio espositivo con una superficie di 400 metri quadrati, una sala polivalente, dove funzionerà anche un bar e dove ci sarà spazio per piccoli eventi, sarà un luogo d’incontro e fungerà come vano di supporto. Nel documento identificativo del progetto di investimento, adottato dal Consiglio comunale di Capodistria nella riunione di ottobre, il valore della ristrutturazione è stimato in 6,5 ​​milioni di euro (IVA inclusa). La municipalità prevede di investire 3 milioni di euro di risorse proprie, quindi la condizione primaria per l’attuazione del piano è l’acquisizione di ulteriori 3,5 milioni di euro. È stato chiesto all’Associazione dei Comuni della Slovenia di ottenere fondi per il cofinanziamento delle operazioni di rinnovamento urbano dal Meccanismo europeo di investimenti territoriali integrati. Come ha spiegato Vesna Pajić, consigliere del sindaco per la cultura e i progetti internazionali, nella prima fase la richiesta è andata bene, ora però si sta preparando la documentazione per la seconda fase. Il termine scade a gennaio. Se tutto andrà secondo i piani, i lavori di ristrutturazione inizieranno nell’ottobre 2024. Gli esperti dovranno ancora rispondere ad alcuni dubbi della cittadinanza, legati all’isolamento acustico e quindi al rumore che possono causare i concerti organizzati nel magazzino. Sulla documentazione aveva espresso parere positivo la Commissione comunale per la nazionalità italiana, rilevando però che l’antico magazzino deve rispettare nella sua sistemazione la sua storia e l’importanza che ebbe per la città.

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