Isola. La storia del Rex a Palazzo Manzioli

Presentata la monografia in sloveno sulla mitica nave che fu affondata proprio alle porte di Isola e i cui resti giacciono ancora sul fondale del mare

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Isola. La storia del Rex a Palazzo Manzioli
A salutare gli autori è stata Agnese Babič. Foto: Mariella Mehle

Dopo la recente presentazione a Pirano, la monografia “Rex, il mito dalla secca – Dallo splendore al decadimento e alla rievocazione” approda a Palazzo Manzioli ospitato dalla locale Comunità autogestita della nazionalità italiana. Una più che gremita sala Nobile ha testimoniato l’interesse per la storia del Rex, ha esordito la coordinatrice culturale Agnese Babič nell’accogliere i presenti e le autorità in sala tra cui il sindaco Milan Bogatič e portato i saluti della presidente del sodalizio ospitante Vita Valenti e del deputato Felice Žiža. Ad introdurre in musica la presentazione è stato invitato il cantautore Drago Mislej-Mef, che ha dedicato na canzone al ricordo dei resti del Rex. Franco Juri, direttore del museo del mare “Sergej Mašera”, editore della pubblicazione, ha esordito dicendo di aver avuto l’intuizione, che parlare del Rex a Isola, avrebbe portato tantissima gente interessata ad ascoltare le vicende di questo mito, che si incagliò a riva, si sbilanciò e poi venne bombardato e alla fine rimase li per tantissimi anni. Nel elencare i motivi che hanno portato alla stesura del libro, ha ricordato che a Isola nacque 25 anni fa l’Associazione “Rex” capitanata da Marjan Kralj, il film di Fellini “Amarcord” del 1973 dove i Rex appariva come un incanto, e faceva fantasticare, ma soprattutto per quanti hanno vissuto la scena dei resti della nave a riva, che come lui ammiravano le punte di acciaio arrugginite che spuntavano dal mare. Dopo la mostra allestita nel 2008 hanno voluto realizzare la monografia, ricca di documentazioni, foto di reperti, interviste e contributi vari per illustrare la storia della una nave di lusso, che ha avuto una vita breve e di presentarla da diversi punti di vista, un qualcosa che rimanesse. Ad affiancarlo sul palco sono stati la redattrice del volume Nada Terčon, la coautrice Bogdana Marinac, l’archeologa Snježana Karinja nonché l’archeologo subacqueo Andrej Gaspari e l’esperto nel campo del diritto Mitja Lamut. Juri ci ha tenuto a precisare, che anche se si tratta della prima pubblicazione del Rex in sloveno, è comunque quadrilunghe poiché presenta un riassunto in italiano, inglese e croato e include anche gli interventi di alcuni autori italiani esperti della storia del transatlantico. In chiusura, il direttore del museo ha scelto di leggere la trascrizione dell’Intervista realizzata dalla giornalista Claudia Raspolič fatta a Italo Dellore Gambini, testimone diretto del bombardamento del Rex, che ha descritto con minuzia.

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