Dialetto, patrimonio che va valorizzato

Gli alunni della scuola elementare «Vergerio» hanno presentato gli esiti delle ricerche

0
Dialetto, patrimonio che va valorizzato

CAPODISTRIA| Nell’ambito delle Giornate europee del patrimonio culturale, gli alunni della scuola elementare “Pier Paolo Vergerio il Vecchio” di Capodistria hanno presentato le conclusioni del progetto “Il dialetto istroveneto, patrimonio culturale immateriale della Slovenia”. Nelle loro ricerche alla scoperta del dialetto istroveneto si sono avvalsi della collaborazione di esperti esterni, istituzioni e singoli, tra cui il presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul che ha illustrato ai ragazzi, in quanto promotore dell’iniziativa, l’iter svolto per la registrazione del dialetto istroveneto quale patrimonio immateriale del Paese. Agli alunni è stato presentato anche il libro della professoressa Suzana Todorović che ha collaborato nella procedura di riconoscimento e sottolineata l’importanza del dialetto per la nostra cultura. L’etnomusicologo Marino Kranjac, invece, ha fatto conoscere gli aspetti della cultura musicale del territorio al ritmo delle melodie degli strumenti musicali istriani, oltre ad aiutare i ragazzi a costruire un vero e proprio flauto, el fiscioto de cana. Grazie ai racconti di nonni, bisnonni e genitori i bambini hanno imparato canti, balli, conte e tiritere in dialetto, nonché conosciuto giochi come il pandolo. Nell’ambito del progetto “Capodistria: un tuffo nel passato tra storia, tradizioni e cultura”, durato tutto lo scorso anno scolastico, gli alunni hanno inoltre conosciuto da vicino le caratteristiche della propria città visitando il centro storico e i suoi palazzi.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display