Capodistria. Un gemellaggio artistico tra i complessi a plettro

L’Orchestra di San Vito ospite della Mandolinistica Capodistriana

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Capodistria. Un gemellaggio artistico tra i complessi a plettro
Mario Steffè e Tiziana Pauletto. Foto: MARIELLA MEHLE

Nell’ambito della collaborazione artistica già avviata tra la Mandolinistica Capodistriana operante in seno alla Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” e l’Orchestra a Plettro Sanvitese, sabato si è tenuto un concerto nella cornice di Palazzo Belgramoni Tacco, sede del Museo regionale di Capodistria. L’evento ha fatto seguito all’incontro musicale delle due formazioni strumentali riunite presso l’Antico Teatro “Gian Giacomo Arrigoni” di San Vito al Tagliamento avvenuto lo scorso anno. “A margine del concerto, si è svolto anche un incontro informale, ma cordiale e fruttuoso con il sindaco di San Vito Alberto Bernava e l’assessore Andrea Bruscia”, ha osservato nei saluti introduttivi Mario Steffè, vicesindaco e presidente della CI “Santorio”, organizzatore della serata. Per dimostrare gratitudine per l’accoglienza in occasione della trasferta, il sodalizio ospitante ha ricambiato con una visita della città illustrando l’odierno aspetto multietnico e plurilingue di Capodistria, che nonostante le dinamiche storiche del ‘900 presenta ancora visibile l’impronta di matrice istroveneta. Steffè ha ricordato che il legame con San Vito perdura da anni anche con l’Accademia d’archi “Arrigoni”, che più volte si e già esibita nel Capodistriano. In rappresentanza dei graditi ospiti, Tiziana Pauletto ha porto i saluti dell’Amministrazione comunale impegnata altrove e ha osservato la somiglianza del territorio istriano, con i suoi ulivi e vigneti, ad esempio con la Toscana.
“Ho visto tanta Italia, mi sembrava di essere a casa”, ha aggiunto. A seguito dello scambio di doni tra le due Associazioni, ad aprire il concerto è stata la Mandolinistica Capodistriana diretta dal maestro Sergio Zigiotti che ha lasciato quindi il palco all’Orchestra a Plettro Sanvitese diretta dal maestro Alberto Marchioni. La formazione vanta oltre 50 anni di attività amatoriale volta alla promozione della conoscenza del mandolino e della musica per gli strumenti a plettro. Attualmente conta una decina di elementi, provenienti dal Veneto e dal Friuli, che hanno proposto musiche originali composte per strumenti a plettro, un repertorio classico di autori contemporanei e musiche da film. In chiusura, per celebrare in maniera adeguata il gemellaggio artistico tra le due formazioni, a complessi riuniti con una trentina di elementi hanno eseguito tre brani. L’esibizione è stata ripagata con scroscianti applausi e il concerto si è concluso con un incontro conviviale per suggellare l’amicizia e la collaborazione, suscettibile di ulteriori sviluppi anche in altre forme.

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