Abbigliamento, calzature e accessori second hand o vintage ancora in buono stato sono l’oggetto di un commercio al minuto che, al di là del denaro in circolazione trova la sua ragion d’essere nel risparmio, nella socializzazione, nel divertimento e nella soddisfazione d’aver risparmiato al Pianeta un’altra valanga di rifiuti tessili. La moda veloce è al bando al mercatino dell’usato che nella stessa denominazione di “Š​trik butik” si burla della propria concezione di “boutique”, visto che gli è stato accostato il termine poco lusinghiero del filo per stendere i panni all’aperto, come si usava una volta. Presenti all’appuntamento alla Comunità degli Italiani di Pola ben 17 espositori o commercianti, che poi sono acquirenti a loro volta, tant’è vero che si compra e si vende al tempo stesso, reciprocamente, quasi che si trattasse di un dovere di scambio. La verità è che tanti indumenti restano buoni per l’uso anche dopo che ce ne siamo stancati, per cui lo scambio è sempre una soluzione migliore della spazzatura. “Štrik butik” è promosso da Kristina Pavić, l’appuntamento è mensile e tutti gli interessati a vendere sono liberi di richiedere la partecipazione all’indirizzo di posta elettronica [email protected] oppure sulla chat della pagina Facebook del mercatino.