Sara Bičič una visagista a cinque stelle

Prima dell’emergenza coronavirus operava tra Capodistria e l’Italia. Una volta costretta a casa ha impegnato il tempo per ampliare e per perfezionare le proprie competenze

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Sara Bičič una visagista a cinque stelle

Sara Bičič, fino a qualche anno fa pedagogista con un master in scienze della formazione degli adulti, già educatrice della scuola dell’infanzia “La Coccinella”, oggi è una delle migliori facialist (massaggiatrice – terapeuta) in circolazione. Di recente l’edizione italiana di “Harper’s Bazaar” l’ha inserita tra le migliori a livello internazionale, paragonando le terapeute del viso a creature magiche capaci di fare miracoli sulla pelle. Il migliore biglietto da visita è proprio il suo splendido viso. Sara, infatti, è un guru del massaggio al viso fatto con delle apposite pietre, pratica che fa parte della medicina tradizionale cinese. Prima dell’emergenza coronavirus si muoveva tra Capodistria, Trieste, Venezia, Milano, Padova e Roma con i suoi trattamenti Gua Sha, e appena sarà possibile tornerà a farlo. Sfrutta questo tempo di “reclusione” per perfezionarsi e ampliare le proprie conoscenze. Grazie ai canali social rimane in contatto con chi la segue.
Come mai hai deciso di cambiare professione e dedicarti interamente alla tua passione?
“Da tempo rimuginavo sulla frase sentita innumerevoli volte, ‘chi fa il lavoro che ama non ha mai la sensazione di lavorare’. A un certo punto mi sono ritrovata di fronte a una proposta di lavoro che prima non mi sarei mai lasciata scappare. Ho ascoltato, per la prima volta nella vita, le mie vere emozioni. Ho capito di aver bisogno di fare ciò che mi ha riempito l’anima per 10 anni interi, senza rendermene conto e senza darle il peso giusto. Soltanto dopo varie sfide superate sono stata in grado di capire ciò di cui avevo bisogno. Ho rischiato tutto e sto rischiando tuttora in questo periodo incerto, ma credo nel mio sapere e in quello che so di poter dare alle persone”.
C’è qualche aspetto dei tuoi studi universitari che ti torna utile anche nella carriera di visagista?
“Sono del parere che l’interdisciplinarità sia la base di una vita di successo. L’ho praticata prima nel ruolo di educatrice. Cercavo di allenare le menti dei bambini in modo da collegare le cose imparate in diverse situazioni. La mente che riesce a usare e conciliare le conoscenze apprese e le esperienze acquisite durante il percorso della vita è una mente che riesce a superare meglio le situazioni difficili. Tendo a usare tutto il sapere che possiedo e cerco di inserirlo nei rapporti con i clienti, nell’organizzazione del lavoro, nella comunicazione con i collaboratori e principalmente sugli obiettivi da raggiungere”.
C’è anche qualche uomo tra la clientela e come si svolge una seduta?

Alcune delle pietre per la tecnica Gua Sha

“C’è chi mi cerca perché ha bisogno di risolvere un problema estetico e chi si rende conto dell’importanza di curare la propria persona. Gli uomini vedono le terapie del massaggio del corpo come un modo di mantenere la salute e ne fanno uso regolare, ma cresce il numero di coloro che s’informano sugli effetti del lifting facciale non invasivo. La pratica è ancora nuova da noi, ma si deve sapere che i vantaggi sono immediati e che si tratta di processi del tutto naturali. Sono stata la prima in Slovenia a introdurre la tecnica Gua Sha, firmata Philosophia Botanica, nei trattamenti del viso, quindi è un campo che ha tutti i potenziali di crescita nei prossimi mesi. La tecnica si basa sull’attivazione dei muscoli facciali. La pressione delle mani del terapeuta fa sì che il muscolo facciale, essendo molto corto, risponda istantaneamente allo stimolo effettuato, attivandosi e alzando le strutture facciali. Una parte del trattamento viene dedicata al massaggio nella cavità orale, al fine di raggiungere tutti i muscoli e le aree che devono essere rilassate e attivate”.
Sei una giovane imprenditrice autonoma, il che di per sé non è semplice. Il virus che ci ha costretti a fermarci avrà effetti disastrosi sull’economia. Come cerchi di prepararti a riprendere la tua attività una volta tornati alla normalità?
“Il nostro settore è uno più colpiti in questo momento. C’è però chi aspetta con le mani in mano e chi decide di non fermarsi e di uscire da questa situazione con qualcosa in più da offrire alle persone. Ho colto questo periodo come l’occasione per concludere tutto quello per cui prima non ho avuto tempo. Mi sono iscritta ad un corso on-line per ampliare le mie conoscenze e aggiorno i miei contenuti quasi giornalmente sulle piattaforme social con tecniche semplici da seguire e fare a casa davanti allo specchio o sul divano in salotto.

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