Capodistria. Amabile, un concerto per tutte le fasce d’età

Sul palco del Museo l’Orchestra di fiati Theresia forma e promuove giovani musicisti con un ricco repertorio classico

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Capodistria. Amabile, un concerto per tutte le fasce d’età
La sezione Fiati dell’Orchestra Theresia. Foto: Mariella Mehle

Accolta nella cornice di palazzo Belgramoni Tacco, è approdata la sezione Fiati dell’Orchestra Theresia. Ospiti del ciclo di manifestazioni “Amabile” organizzato dall’associazione “Amici della musica”, l’ensemble dopo Lodi e Roma, si è esibito a Capodistria in un repertorio di musica classica, trasmesso in diretta da Radio Capodistria. “Si tratta del quarto concerto nel giro di meno di una settimana – ha spiegato negli indirizzi di saluto la presidente dell’associazione organizzatrice Tatjana Jercog –, dove sono sono stati proposti generi e formazioni diversi, per un pubblico di bambini e adulti. Attraverso la musica che arriva dritta al cuore, c’è stato un ricco scambio di energia tra esecutori e pubblico. L’arte e in questo caso la musica, è un modo di comunicare, dove basta lasciarsi trasportare e percepire il messaggio che i musicisti trasmettono”, ha concluso la Jercog. La formazione di fiati fa parte della “Theresia Orchestra”, una delle principali orchestre giovanili internazionali, specializzata nel repertorio classico su strumenti storici. Trattasi di un progetto di filantropia culturale supportato e sviluppato da ICONS, organizzazione lodigiana leader nella comunicazione scientifica e operativa principalmente nel campo dei progetti finanziati dall’Ue. “I musicisti di fiati dell’Orchestra teresina stanno concludendo il proprio percorso di studio per entrare nel mondo professionale e provengono da tutto il mondo, da più di 25 nazionalità diverse”, ha spiegato nella breve presentazione Susanna Bucher, responsabile del progetto. Theresia è oggi un progetto filantropico, che sostiene il progetto di alto perfezionamento artistico attraverso l’erogazione di borse di studio annuali ai giovani musicisti dell’Orchestra e si occupa della sua struttura artistica e organizzativa. L’attività principale dell’Orchestra è l’approfondimento dello studio della prassi filologica e l’esecuzione di musiche di autori del periodo classico tra il 1770 e il 1820. Durante le residenze periodiche annuali e sotto la guida di musicisti di fama internazionale, tra i quali Alfredo Bernardini, Giovanni Antonini e Chiara Banchini, i giovani membri sono incoraggiati a sviluppare e a condividere la loro visione artistica. Parallelamente, il progetto propone numerosi seminari dedicati alla musicologia storica, insieme a ulteriori momenti di riflessione e crescita che hanno lo scopo di contribuire alla formazione professionale dei giovani talenti, stimolandoli a diventare consapevoli della loro missione di ambasciatori della cultura all’interno della società. Il repertorio ha incluso la “Partita in mi bemolle maggiore op. 71” di Franz Krommer seguita dalla “Serenata n.12 in do minore K.388” di Wolfgang Amadeus Mozart e “Il Barbiere di Siviglia” nell’arrangiamento di Wenzel Sedlak di Gioacchino Rossini. Fra gli energici applausi del pubblico, il complesso si è congedato con l’aria “Non più andrai, farfallone amoroso”, arrangiamento tratto da “Le nozze di Figaro” di Mozart. Prossimo appuntamento con il ciclo “Amabile” è in programma per il 23 maggio con il sestetto di clarinetti “Accentus” e l’8 giugno con il duo Žiga Brank al violino e Bea Ilona Barca al pianoforte.

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