«Turismo a 360°». Serve fare di più

Terza edizione della conferenza nell’ambito del progetto KLIK che s’avvia alla fase conclusiva

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«Turismo a 360°». Serve fare di più
Silvia Buttignoni, Orhideja Petković, Patricia Percan, Anja Ademi, Vanja Prvulović e Siniša Miljević. Foto: MARKO MRĐENOVIĆ

A distanza di tre anni dalla sua partenza, il progetto KLIK – Centro di competenze della formazione nel settore alberghiero e del turismo si avvia alla fase conclusiva con un bilancio positivo sia in termini di quantità che di qualità. A differenza di altre iniziative e programmi, KLIK lascerà in eredità a Pola e all’Istria qualcosa di tangibile e di duraturo. Grazie al progetto sarà, infatti possibile assicurare i quadri professionali e le abilità indispensabili all’industria dell’ospitalità, dei servizi e dell’offerta gastronomica e commerciale dell’intera penisola. Questo è in sintesi il pensiero espresso da Orhideja Petković, preside dell’Istituto turistico-alberghiero di Pola (capofila del progetto) in occasione dell’inaugurazione della terza edizione della conferenza “KLIK”, quest’anno dedicata al “Turismo a 360°”.

Il Festival delle innovazioni
Il pensiero della responsabile della Scuola alberghiera è stato condiviso dall’assessore all’Amministrazione locale della Città di Pola, Anja Ademi, e dall’assessore regionale all’Istruzione, Patricia Percan, le quali dopo avere ricordato che entrambe le amministrazioni sono partner del progetto, hanno aggiunto che KLIK è una delle iniziative europee meglio riuscite. Anja Ademi ha inoltre aggiunto che “per la Città di Pola è un privilegio avere avuto l’opportunità di lavorare al progetto assieme a tutti gli altri collaboratori”. La rappresentante dell’amministrazione Zoričić ha quindi ricordato che l’atto finale di KLIK andrà in scena il prossimo ottobre, quando è in programma un grande Festival dedicato alle innovazioni nel turismo. “Un argomento cui la Città di Pola è particolarmente interessata”, ha concluso Anja Ademi.

Il Centro di competenze
A differenza della collega, Patricia Percan si è soffermata sull’obiettivo primario del progetto: la costruzione a Pola, proprio di fianco all’Istituto alberghiero, di un Centro di competenze della formazione nel settore alberghiero e del turismo. A tale proposito, l’assessore ha rilevato che i lavori procedono e che si è arrivati al tetto della nuova costruzione di ben 2.200 metri quadrati. Ai tanti presenti negli spazi del Centro europeo per la pace e lo sviluppo della Nazioni di via Flacio, è stato quindi spiegato che il futuro Centro di competenza si estenderà su due piani, uno riservato alle aule e un altro a un piccolo ostello con 10 camere e 29 posti letto complessivi. L’area intorno alla struttura sarà poi sistemata e arricchita con diverse piante e tanto verde. Mentre Percan ha parlato soprattutto del centro, Orhideja Petković si è soffermata sulle molteplici attività promosse grazie a KLIK. Non prima, però, di ricordare che il progetto ha coinvolto in qualità di partner anche altre due scuole: l’Istituto di avviamento professionale “Eugen Kumičić” di Rovigno e la Scuola per l’educazione e l’istruzione di Pola. Nel prosieguo ha poi rilevato che fino a oggi oltre 500 alunni dei tre istituti hanno partecipato a viaggi e gite di studio, vari workshop e dimostrazioni.
KLIK ha permesso, inoltre, l’organizzazione di una sessantina di corsi di formazione professionale del personale docente e la creazione di un Centro per la carriera, che a sua volta ha organizzato laboratori per 180 ragazzi. “I nostri alunni hanno partecipato a diversi concorsi”, ha continuato la preside, che non ha dimenticato di segnalare la realizzazione di una strategia di sviluppo per il 2023, il 2024 e il 2025. Dalla voce della responsabile dell’Istituto turistico alberghiero si è appreso inoltre che il progetto ha consentito l’organizzazione di ben tre forum dedicati agli affittacamere privati e la creazione di 56 video educativi sulle professioni del settore dell’ospitalità, che in futuro potranno essere utilizzati e proiettati in tutte le scuole alberghiere della Croazia.

Strategie di marketing e burnout
Presentati in breve il progetto e i suoi risultati, la terza edizione della conferenza sul turismo “KLIK” è entrata poi nel vivo con gli interventi di Siniša Miljević, responsabile vendite e web marketing dell’agenzia di viaggi “Uniline”, Vanja Prvulović, presidente della Società degli psicologi dell’Istria e Silvia Buttignoni, direttrice dell’ente pubblico “Natura Histrica”. Mentre il primo dei tre ospiti ha focalizzato il discorso sulle strategie di marketing e promozione delle destinazioni e presentati ai tanti studenti dell’Istituto turistico-alberghiero presenti in sala l’insieme degli strumenti messi a disposizione dal web, che consentono di raggiungere un numero maggiore di utenti e orientare l’offerta sulla base della raccolta dei dati sulle loro preferenze, Prvulović ha spiegato che in psicologia esiste una branca che indirizza la propria attenzione ai comportamenti delle persone in vacanza, alle intenzioni e alle motivazioni che spingono gli individui a viaggiare, alle interazioni fra turisti e residenti e ai processi decisionali che portano alle scelte di vacanza e ha parlato di stress nel settore dell’ospitalità e del turismo in generale. Un accento particolare è stato dato allo stress occupazionale e al burnout negli operatori turistici a contatto con il pubblico, dovuto soprattutto alla mancanza di fiducia verso il datore di lavoro, all’assenza di coesione tra i dipendenti, l’assenza di riconoscimenti e ricompense in ambito lavorativo, alla mancanza di percezione di equità.
Infine, l’ultima a salire in cattedra è stata Silvia Buttignoni. La direttrice di “Natura Histrica” ha parlato di politiche green e turismo sostenibile, un approccio in netta contrapposizione rispetto all’overtourism, per evitare gli effetti negativi causati dal turismo di massa senza compromettere questo settore fondamentale per l’economia. Nel prosieguo, Buttignoni ha constatato che in Regione da questo punto di vista siamo ancora piuttosto indietro. “Il turismo in Istria non è, purtroppo sempre sostenibile, anzi”. “Che sia così – ha proseguito la responsabile dell’ente pubblico – è sotto gli occhi di tutti”. “Il degrado ambientale e l’abusivismo edilizio continuano a rappresentare un enorme problema”, ha concluso la direttrice.

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