CAN di Pirano, impantanati nelle pieghe statutarie

Seconda fumata nera per eleggere i vertici del Consiglio. La soglia dei due terzi richiede otto voti su undici

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CAN di Pirano, impantanati nelle pieghe statutarie
La CAN di Pirano ancora senza presidente. Foto: KRIS DASSENA

Si è concluso con un’altra fumata nera il secondo scrutinio per l’elezione dei vertici della CAN di Pirano. Ad Andrea Bartole e Aleksandra Rogić, candidati di “Pirano insieme” rispettivamente per la presidenza e la vicepresidenza, è mancato nuovamente un solo voto, nonostante questa volta siano stati gli unici nominativi in lizza. La lista “Impegno e futuro” che conta quattro consiglieri, infatti, ha deciso di tirarsi indietro, non mandando nuovamente in campo Nadia Zigante e Christian Poletti. A distanza di poco meno di una settimana, non è stato, dunque, trovato un compromesso per la nomina di Bartole e Rogić che, con sette voti a favore e quattro contro, non hanno ottenuto il sostegno dei due terzi dei consiglieri, ovvero otto sugli undici componenti della CAN, soglia richiesta dallo Statuto. “Purtroppo, anche oggi siamo rimasti ad una situazione di stallo. Sappiamo che la politica è fatta anche di compromessi, ma evidentemente in questo lasso di tempo non è stato possibile trovare un accordo con la controparte. Credo che ci sia ancora spazio di manovra, ma mi dispiace che non siamo riusciti a chiudere il discorso e che non ci siano state proposte alternative”, ha dichiarato Andrea Bartole, presidente ad interim del Consiglio della CAN per il disbrigo delle faccende correnti. “In questo momento le proposte sulle quali si sta discutendo evidentemente non vanno bene, quindi sarà necessario trovare un compromesso migliore”, ha ancora aggiunto Bartole, il quale ritiene che i regolamenti di procedura e lo Statuto andrebbero aggiornati, onde evitare di arenarsi in situazioni simili anche in futuro. Come reso noto da Christian Poletti della lista “Impegno e futuro”, a rappresentare il nocciolo delle trattative è la presidenza della CAN costiera: “Come abbiamo già ribadito più volte la nostra lista si impegna a portare la presidenza della CAN costiera a Pirano, poiché non vogliamo che rimanga la periferia della Comunità Nazionale Italiana. Lo Statuto della CAN costiera prevede una presidenza a rotazione ed è giunto il turno di Pirano. Il nostro desiderio è quello di portare una votazione in pacchetto, ovvero la presidenza e la vicepresidenza della CAN di Pirano, nonché i tre rappresentanti al Consiglio della costiera. Il nome per la presidenza della Costiera ce l’abbiamo, ed è al momento quello di Manuela Rojec. Siamo disposti ad appoggiare Bartole e Rogić, con la condizione di prenderci la presidenza della Costiera”, ha sottolineato Poletti. La sua compagna di lista Nadia Zigante, all’inizio della seduta aveva proposto di allargare l’ordine del giorno, includendo la votazione per i rappresentanti piranesi alla CAN costiera, proposta, però bocciata dai consiglieri di “Pirano insieme” e “Semo de qua”. “Ritengo che oggi non era questo il luogo e l’occasione per discutere dei tre rappresentanti alla CAN costiera, perché anche in questo caso ci vuole il sostegno dei due terzi. E se non c’è un accordo sul presidente della nostra istituzione, che necessita della maggioranza, difficilmente possiamo discutere sui rappresentanti alla Costiera”, ha osservato Bartole a margine del Consiglio, che si aggiornerà nuovamente la settimana prossima.

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