
Il vicepresidente del Parlamento croato, Furio Radin, ha dichiarato oggi, venerdì 22 settembre, in occasione della Giornata nazionale contro la violenza sulle donne che i deputati sono tenuti a utilizzare ogni opportunità per denunciare l’inaccettabilità di qualsiasi comportamento violento, in particolare verso le donne e i bambini.
“È nostro dovere uutilizzare ogni opportunità all’interno del Sabor per denunciare apertamente, continuamente e senza riserve qualsiasi comportamento violento, in particolare verso le donne e i bambini”, ha detto Radin, ricordando il 22 settembre 1999 quando tre donne furono uccise e una gravemente ferita durante un processo di divorzio presso il Tribunale di Zagabria.
Il deputato Della Comunità Nazionale Italiana ha aggiunto che l’anno prossimo si celebreranno i 20 anni dalla proclamazione di questa giornata commemorativa, ma purtroppo le donne continuano a essere le vittime più comuni di violenza domestica e di altra violenza al di fuori della famiglia, tra cui violenza fisica, psicologica, sessuale ed economica.
“Le donne sono vittime in quasi il 90% di tutti i reati di violenza grave in famiglia. Negli ultimi cinque anni, in quasi la metà degli omicidi le vittime erano donne, e il 75% dei colpevoli erano persone vicine alle donne”, ha dichiarato Radin.
Ha sottolineato che il governo e il Sabor stanno costantemente migliorando le soluzioni legali e i protocolli di intervento in caso di violenza sulle donne e in famiglia, e ha annunciato che sarà presentato nuovamente in Sabor un pacchetto di modifiche a diverse leggi per rafforzare i diritti delle vittime, tra cui il codice penale, il codice di procedura penale, la legge sulla protezione dalla violenza in famiglia, la legge sui tribunali e la legge sulla famiglia.
“Le modifiche legislative sono estremamente importanti per i diritti delle vittime e la prevenzione della violenza. Tuttavia, è nostro compito assicurare che questo problema riceva attenzione costante. Pertanto, è estremamente importante che tutti, lavorando insieme, cambiamo la percezione della violenza sulle donne, che ha un impatto distruttivo sulla famiglia, sulla società e sulle relazioni interpersonali”, ha sottolineato il vicepresidente del Sabor. “Non c’è giustificazione per la violenza, e non possiamo tollerarla in alcuna forma. Tutti i meccanismi della società devono essere allineati per garantire in modo permanente e sistematico la protezione dei gruppi vulnerabili, il supporto e l’assistenza alle vittime di violenza, e trasmettere ai violenti un chiaro messaggio che ogni crimine del genere sarà punito severamente”, ha concluso Radin, chiedendo un minuto di silenzio per tutte le donne vittime di violenza.
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