In Croazia, la situazione epidemiologica legata al Covid-19 “è stabile”, ci sono abbastanza vaccini e in questo momento “non saranno introdotte nuove misure” epidemiologiche. Lo ha dichiarato oggi, venerdì 22 settembre, il direttore dell’Istituto nazionale di salute pubblica (Hzjz), Krunoslav Čapak, commentando l’aumento dei nuovi casi in Europa. “Abbiamo una situazione epidemiologica stabile legata al Covid. Dal principio di agosto, il numero di nuovi casi è aumentato leggermente, ma il numero di ospedalizzazioni e di decessi non è lievitato in modo particolare”, ha dichiarato Čapak ai giornalisti prima del convegno specialistico “Plan za srce” (Piano per il cuore).
Ha aggiunto che nel mondo circolano tre nuovi ceppi che presentano mutazioni significative nella proteina spike del virus, il che consente loro di sfuggire all’immunità acquisita attraverso la malattia precedente o la vaccinazione. Per questo motivo, l’Europa sta affrontando un aumento dei casi, ma “non c’è ancora motivo di preoccupazione”.
“Stiamo seguendo attentamente cosa sta accadendo in Europa e nel mondo e al momento non stiamo introducendo nuove misure. Se la situazione dovesse peggiorare, siamo pronti a reagire per prevenire la diffusione di questa malattia”, ha detto.
Ha ricordato anche che è arrivato in Croazia un nuovo vaccino modificato contro il Covid. “Lunedì 18 settembre abbiamo ufficialmente iniziato la vaccinazione con il nuovo vaccino Pfizer per le nuove varianti. Prima di tutto, raccomandiamo che si vaccinino i gruppi a rischio, ovvero gli anziani sopra i 65 anni e i pazienti cronici, ma ci sono abbastanza vaccini e chiunque lo desideri potrà vaccinarsi”, ha detto Capak.
Secondo i dati pubblicati lunedì scorso, negli ultimi sette giorni in Croazia sono stati registrati 237 nuovi casi di infezione e ci sono 373 casi attivi.
Nell’ultima settimana sono morte 14 persone con il Covid, mentre 65 persone sono in isolamento. La scorsa settimana in Croazia sono state somministrate solo 19 dosi di vaccino, di cui quattro persone hanno ricevuto la prima dose.
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