Ubriaca al volante uccise un umaghese. Vera Begić: «Sono colpevole»

L’ex assessore per lo Sport e la Cultura di Fiume a processo per l’incidente in cui morì il 41.enne Igor Soldatić

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Ubriaca al volante uccise un umaghese. Vera Begić: «Sono colpevole»

“È stata colpa mia”: questo ha detto Vera Begić Blečić, l’ex assessore per lo Sport e la Cultura della Città di Fiume, la quale si è dichiarata colpevole dell’incidente stradale che nel Ferragosto del 2018 è costato la vita al 41.enne Igor Soldatić di Umago. Lo riporta il legale della donna, Milenko Škrlec, che assieme alla sua assistita si è presentato dinanzi alla Corte del Tribunale regionale di Pola, dove stamattina si è tenuta l’udienza preliminare davanti al Gup. Udienza alla quale ha presenziato anche la vedova di Igor Soldatić, che è prima entrata e successivamente uscita dal Tribunale senza rilasciare alcuna dichiarazione. Nemmeno Vera Begić Blečić ha voluto rilasciare dichiarazioni. Compito che ha affidato al suo legale, il quale al termine dell’udienza – tenutasi a porte chiuse e durata poco più di una ventina di minuti – ha dichiarato che Vera Begić ha ammesso davanti al giudice tutti i capi d’accusa formulati a suo carico. “La mia assistita è pronta ad assumersi la totale responsabile dell’incidente e a pagarne le conseguenze”, ha sottolineato Škrlec, aggiungendo che il prossimo 22 ottobre la difesa presenterà in aula alcune circostanze attenuanti, che si spera possano portare a una riduzione della pena. Nel prosieguo del discorso, l’avvocato ha informato la stampa che Vera Begić Blečić rischia una pena dai 3 ai 12 anni di reclusione e non dai 3 ai 15 come riportato in questi giorni da alcuni mezzi d’informazione. Questo perché l’incidente si è verificato prima dell’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, che prevede pene più severe. “A ogni modo, la decisione finale spetterà alla Corte, che sarà presieduta dal giudice Gabrijela Marčeta Ferić”, ha concluso Škrlec.
Ricordiamo che il 15 agosto scorso, l’allora 37.enne Vera Begić Blečić, in stato di ebbrezza (le analisi del sangue avevano dimostrato che l’ex assessore aveva 1,92 g/l di alcol nel sangue) si era messa alla guida della sua auto. La donna aveva però imboccato l’Ypsilon istriana nei pressi di Buie contromano. Durante la folle corsa, la 37.enne, ha prima urtato con lo specchietto retrovisore un’auto con targhe d’immatricolazione slovene. Dopodiché, all’altezza di Villanova, dopo avere perso il controllo del veicolo, ha urtato contro uno spartitraffico, per poi scontrasi frontalmente con un’auto alla cui guida si trovava Igor Soldatić, che a causa delle gravissime ferite riportato nello scontro era spirato qualche ora più tardi in ospedale. A bordo dell’auto, assieme, al 41.enne, si trovavano anche la moglie e il figlio, fortunatamente usciti senza gravi conseguenze dal tremendo impatto.

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