Turismo medico. Etienne Šajn: «Ecco come attirare i pazienti italiani»

Miglior imprenditore della CNI. A colloquio con il vincitore del Premio StartUp 2020 dell’Unione Italiana

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Turismo medico. Etienne Šajn: «Ecco come attirare i pazienti italiani»
Etienne Šajn riceve il premio da Ana Čuić Tanković. Foto Roni Brmalj

Il Premio StartUp 2020 dell’Unione Italiana è andato a Etienne Šajn, che partendo da zero è riuscito a sfruttare le sue conoscenze per mettere in piedi un’azienda. Il suo ambito lavorativo è il turismo medico, in modo particolare quello legato alla cura dei denti. “Ho iniziato a lavorare in questo settore nel 2011, presso una clinica di Zagabria. Dopo nove anni di esperienza mi sono trasferito in un’altra clinica e da lì a poco ho aperto la mia attività, convinto di poter fare più di quello che stavo facendo. Ora mi occupo di consulenze, nell’ambito delle quali spiego alle varie cliniche con cui collaboro come fare per aumentare il numero di cittadini stranieri che scelgono di venire a curarsi da loro”, ha sottolineato Etienne Šajn.
La stragrande maggioranza dei turisti in ambito dentale è costituita da cittadini italiani. Fra i due Paesi c’è ormai una tradizione in questo contesto, ci sono rapporti collaudati, autobus che fanno la spola fra le varie località, agenzie turistiche che si occupano soltanto di questo e molte cliniche, in Istria a Fiume e nella capitale, che lavorano tanto con i clienti nostrani quanto con quelli italiani, se non di più.
Etienne Šajn al momento collabora con due di queste cliniche, una a Pola e l’altra a Zagabria, dopo che nei mesi scorsi ha ultimato altre collaborazioni. “Mi occupo di spiegare alle cliniche come interagire con il cliente, soprattutto le prime volte. Conosco bene la mentalità dei clienti italiani, so che cosa si aspettano, che cosa vogliono e quello che invece non li attira. Avere le risposte a queste domande è determinante per rassicurare il cliente e convincerlo a scegliere una determinata clinica”, ha spiegato l’imprenditore.

Tutto ruota attorno al prezzo

Il nostro interlocutore ci ha spiegato anche i motivi di “quest’invasione” delle cliniche dentali croate da parte degli italiani e come ci si potrebbe aspettare ha lasciato intendere che tutto gira intorno al prezzo. “In Italia i costi per la cura dei denti sono molto elevati. Ci sono anche delle cliniche low-cost, ma tantissime persone non si fidano, in quanto la qualità del servizio offerto non è delle migliori. In Croazia, invece, la situazione è diversa. Il costo della vita è mediamente molto inferiore e così sono i medici e gli infermieri a venir pagati meno. Questo crea gli spazi per un notevole risparmio anche se i materiali usati negli interventi sono quelli premium. Si raggiunge così un equilibrio dove per gli italiani la qualità è ottima e il prezzo è molto inferiore a quello che pagherebbero in Italia”, ha dichiarato Etienne Šajn.
Le StartUp non sono però soltanto aziende nuove, sono spesso anche in forte espansione: questo è anche il caso dell’azienda di Etienne Šajn, che ci ha raccontato come stia già pensando di espandere il suo giro d’affari. “L’idea è di allargarsi a nuovi mercati, sia nel senso del Paese d’origine dei clienti sia nel senso dei servizi offerti. L’obiettivo è l’Inghilterra, dove c’è una differenza di prezzo enorme, rispetto alla Croazia, nel campo delle operazioni ortopediche. Questo settore è estremamente più complesso rispetto a quello del turismo dentale, perché per i denti si possono fare due visite, ciascuna di un giorno e risolvere tutto, mentre nel campo dell’ortopedia, quasi sempre, c’è bisogno di un periodo di riabilitazione, anche di 20 giorni. Paradossalmente però è proprio questa complicanza ad aumentare il risparmio. Se in Inghilterra un servizio completo di questo genere costa attorno ai 35mila euro, per un’operazione tipo, in Croazia si paga il tutto, compresi i 20 giorni di riabilitazione e il soggiorno, fra i 13 e i 15mila euro”, ha evidenziato Etienne Šajn.

Mercato inglese e passaparola

Appreso questo, potremmo chiederci come mai non ci sia già una marea di inglesi che venga qui a operarsi. Secondo Etienne Šajn si tratta di un problema di marketing, che in questo settore soprattutto in Inghilterra, richiede cifre completamente fuori mercato, che si possono permettere soltanto cliniche molto grandi e molto famose. Il nostro interlocutore – Miglior imprenditore CNI – ha avuto però un’idea che potrebbe rivelarsi vincente. “Il modo migliore per promuovere un prodotto o un servizio è senza dubbio il passaparola. Noi – per fortuna o purtroppo – abbiamo tanti cittadini croati che lavorano in Inghilterra, molti di loro sono a contatto con numerose persone. Dobbiamo trovare il modo di sfruttarli e far sì che diventino degli ambasciatori delle nostre cliniche, che siano il primo contatto con tutte quelle persone che hanno problemi di natura ortopedica, che potrebbero venire risolti con un’operazione in Croazia, con un notevole risparmio per il loro portafogli”, ha concluso Etienne Šajn.

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