Tremul: «Mattarella, un Presidente che sa ascoltare»

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Tremul: «Mattarella, un Presidente che sa ascoltare»

“Grazie Sergio Mattarella, Presidente del dialogo nel rispetto delle istituzioni. La sua rielezione con un consenso così ampio è il segnale di unitarietà della nostra Nazione Madre. Gli italiani di Croazia e Slovenia le inviano immensa stima e smisurato affetto”. Così il Presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, ha manifestato al Capo dello Stato la stima della Comunità Nazionale Italiana nel giorno della sua rielezione al Quirinale.

“Per gli italiani di Croazia e Slovenia, ma anche per il mondo della diaspora in generale la rielezione del Presidente Sergio Mattarella è un’ottima notizia”, ha dichiarato il presidente dell’UI ringraziando il Capo dello Stato “per quanto ha fatto e per quanto farà”. “In più occasioni – ancora Tremul – il Presidente Mattarella si è dimostrato particolarmente sensibile alle nostre problematiche. Sia per quanto riguarda il Giorno del Ricordo e dunque la tragedia dell’esodo e delle foibe che per quanto concerne la cura nei riguardi delle Associazioni degli esuli e delle loro attività, ma anche per quanto concerne l’attenzione per la CNI in Croazia e Slovenia e le questioni che ci riguardano”. A tale proposito Tremul ha rilevato che il Presidente Mattarella ha incontrato varie volte i rappresentanti della CNI, l’ultima l’anno scorso a Nova Gorica, assieme al suo omologo sloveno, Borut Pahor, in margine alla cerimonia di nomina a Capitale europea della Cultura 2025 delle città di Gorizia e Nova Gorica (Go! 2025).

“Abbiamo seguito la sua attività e gli siamo grati per il grande lavoro e il grande impegno – ha proseguito Tremul – che ha portato avanti per quanto riguarda i rapporti di collaborazione molto stretti e a livelli altissimi con la Slovenia e anche con la Croazia. Come scordare il famoso gesto del mano nella mano di due anni fa quando visitò assieme al Presidente sloveno Pahor, la foiba di Basovizza e il monumento che ricorda i quattro antifascisti, tre sloveni e un croato, fucilati ai tempi del Ventennio. Gesti simbolici di straordinaria importanza, come anche l’ultimo incontro, il 21 ottobre 2021, quando Mattarella e Pahor hanno celebrato congiuntamente la nomina a Capitale europea della cultura 2025 delle città di Gorizia e Nova Gorica”.

“Presidente Mattarella, grazie per quanto ha fatto e per quanto farà. Siamo lieti della sua elezione con un voto così ampio, quasi plebiscitario. Se lo merita”, ha detto Tremul, esprimendo l’auspicio di poterlo incontrare nuovamente a breve, per congratularsi con lui anche di persona a titolo personale e a nome dei connazionali. “Nell’attesa gli formuliamo i più sinceri auguri di buon lavoro e gli dimostriamo tutto il nostro affetto perché è un Presidente che ha saputo ascoltare, che sa ascoltare, che costruisce il dialogo e i rapporti tra i nostri territori.

Per noi è una garanzia che l’Italia nei prossimi sette anni, anche grazie alla sua presenza al Quirinale potrà assicurare un sostegno ampio agli esuli e alla CNI. Esuli e CNI che come sappiamo hanno intrapreso una strada innovativa anche a seguito dell’accordo di collaborazione sottoscritto lo scorso anno tra Federesuli e Unione Italiana”, ha concluso il presidente dell’Unione Italiana, augurando buon lavoro al Presidente Mattarella. (kb)

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