Torre-Abrega. Santa Marina, nuove opportunità per la pesca

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Torre-Abrega. Santa Marina, nuove opportunità per la pesca
Foto: Sasa Miljevic/PIXSELL

È stato ufficialmente inaugurato il porto di Santa Marina, con il molo peschereccio e quello operativo. Anche se in funzione da qualche mese, l’inaugurazione solenne è avvenuta appena ora, per opera del premier Andrej Plenković, affiancato per l’occasione dal vicepremier e ministro del Mare e del Traffico, Oleg Butković e dalla ministro dell’Agricoltura, Marija Vučković.

La pioggia ha costretto a svolgere la cerimonia al Centro interpretativo per la pesca “Casa del pescatore di Santa Marina”, visitato poi per l’occasione dal premier e dagli ospiti in compagnia del vicesindaco in quota CNI di Torre-Abrega, Gaetano Benčić.

A prendere per primo la parola alla cerimonia, moderata da Jelena Vitasović e introdotta da Elis Lovrić, che ha cantato l’Inno nazionale e quello regionale, è stato Robert Momić, presidente del Consiglio d’amministrazione della Capitaneria di porto di Parenzo, che gestisce il porto di Santa Marina. Momić ha elogiato la politica governativa verso il mare e la pesca, settori in cui nel periodo precedente erano giunti 450 milioni di euro e tanto s’attende anche in futuro. Facendo riferimento al porto di Santa Marina, qui sono stati spesi 4.700.000 euro per il molo peschereccio e 1.500.000 euro per quello operativo. 1.500.000 euro sono stati incanalati verso il Centro interpretativo per la pesca “Casa del pescatore di Santa Marina”, di prossima inaugurazione. Branko Curić, direttore della Capitaneria di porto parentina, ha riassunto il progetto, avviato dal Comune di Torre – Abrega, poi accolto dalla Capitaneria di porto. Prossimo al pensionamento, Curić ha colto l’occasione per ringraziare tutti i suoi collaboratori. Il sindaco Nivio Stojnić ha recato i saluti del Comune di Torre –Abrega, rilevando l’importanza di quest’investimento, che avviene a cento anni esatti dall’inaugurazione del primo porto di Santa Marina. Il presidente della Regione istriana, Boris Miletić, ha elogiato quest’intervento con cui sono migliorate le condizioni lavorative dei pescatori di Torre – Abrega.

Il capo del governo Andrej Plenković ha salutato questo progetto che offre nuove opportunità ai pescatori, come pure l’offerta del Centro interpretativo per la pesca “Casa del pescatore di Santa Marina”. Tutto ciò rientra nella serie di misure disposte dal suo governo a favore del settore marittimo e peschereccio, nell’ambito del quale sono stati rinnovati una cinquantina di porti di pertinenza del Ministero del Mare e del Traffico e altri porti soggetti al Ministero dell’Agricoltura. Plenković ha rimarcato l’appoggio del suo governo alle nove Regioni marittime e alle isole.

Pola. Plenković accolto da Miletić

Foto Giuliano Libanore

In serata il premier Andrej Plenković affiancato dalla ministra all’Agricoltura, Marija Vučković, ha fatto tappa nella sede della Regione istriana, in via Flanatica. Ad attenderlo il presidente della Regione, Boris Miletić, insieme al suo vice Tulio Demetlika, agli assessori Mirko Radolović (Sviluppo sostenibile) e Gabrijela Mezulić (Amministrazione generale e Affari legali e patrimoniali) e al capogabinetto dello zupano, Ivan Glušac.

Concluso l’incontro con il presidente della Regione, Plenković e collaboratori si sono diretti a un comizio dell’HDZ nella Casa delle Forze Armate, mentre lo zupano Miletić ha illustrato i temi affrontati nell’incontro a porte chiuse durato 25 minuti.

“L’incontro con il presidente del governo e la ministra all’Agricoltura è stato costruttivo. In apertura abbiamo parlato dei progetti che abbiamo realizzato congiuntamente e qui mi riferisco all’infrastruttura stradale, a quella portuale e agli edifici scolastici. Poi abbiamo affrontato le sfide che ci attendono nel futuro: il problema dell’edilizia abusiva, il settore energetico con particolare riferimento alla transizione verde e all’approvvigionamento di energia elettrica in Regione. Gli investimenti nelle scuole sono stati pure uno dei temi in quanto si procederà alla ricostruzione delle scuole elementari di Gimino, Sanvincenti e Marzana e alla costruzione di una palestra per il Ginnasio croato di Pola. Abbiamo toccato pure il tema della costruzione di un porto ittico nell’insenatura di Zonchi come pure della ricosruzione della diga foranea del porto di Pola”.

“Per quel che riguarda l’edilizia abusiva – ha continuato Miletić – ho sottolineato al premier quanto sia importante decentralizzare il lavoro dell’Ispettorato di Stato. Nella lotta a questo problema le competenze dovrebbero venire trasferite anche alle autonomie regionali e locali. Inoltre bisogna inasprire le sanzioni, anzi i casi di edilizia abusiva dovrebbero venire trattati come reati e non come trasgressioni”.

Castua. Il premier inaugura il più grande laboratori dentale in questa parte d’Europa

Foto Željko Jerneić

In precedenza, Plenković e Butković hanno presenziato a Castua all’inaugurazione del “più grande laboratorio dentale in questa parte d’Europa”, di proprietà dell’Adria Dental Group. Presenti all’evento, oltre al al suo vice vicepremier, il presidente della Regione litoraneo-montana, Zlatko Komadina, i sindaci di Fiume e Castua, rispettivamente Marko Filipović e Matej Mostarac e il presidente della sezione fiumana dell’HDZ, Josip Ostrogović.

L’Adria Dental Group è la più grande corporazione di medicina dentale dell’Europa centrale e sud-orientale, che finora ha investito nelle cliniche croate e slovene 50 milioni di euro. Gestisce 10 cliniche odontotecniche, 8 laboratori odontotecnici e oltre 100 studi dentistici tra i più moderni, per un totale di oltre 550 dipendenti, dei quali più di 200 specialisti di medicina dentale. Per il laboratorio di Castua, operativo in zona Žegoti, sono stati investiti attorno ai 4,5 milioni di euro. Gordan Mušković, presidente dell’Adria Dental Group, ha dichiarato di essere particolarmente soddisfatto di questo nuovo spazio inaugurato assieme ai partner di Fiume. “Si tratta di un investimento cruciale per il nostro lavoro grazie al quale ci troviamo in vetta per quanto riguarda questa parte dell’Europa. Il laboratorio di Castua offre lavoro a 70 giovani dipendenti che avranno l’occasione di lavorare con tecnologie all’avanguardia nel campo dell’odontoiatria. Continueremo a lavorare per migliorare sia lo status dei nostri dipendenti che dei nostri clienti in Croazia, ma anche di coloro che giungeranno da noi da altre parti d’Europa”, ha dichiarato.

Ai presenti si è rivolto brevemente anche il premier Andrej Plenković, affermando che “il laboratorio è un esempio di medicina dentale al passo con i tempi, che è collegato con altri 7 laboratori in tutta la Croazia. Parte degli investimenti è stata assicurata grazie alla Banca croata per la ricostruzione e lo sviluppo (HBOR) e il Fondo europeo per gli investimenti, con l’unione di un gran numero di dentisti e ambulatori odontoiatrici. Un ottimo esempio per l’economia croata”, ha detto il primo ministro.

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