Non è una novità, ma ogni volta ci si sorprende quando il presidente della Repubblica e il premier si ritrovano faccia a faccia e fanno finta di non conoscersi e si ignorano a vicenda. L’ultimo caso è avvenuto oggi, martedì 28 maggio, nel corso delle celebrazioni del 33esimo anniversario dell’istituzione dell’Esercito croato.
L’atteso incontro tra Zoran Milanović e Andrej Plenković è passato, infatti, senza saluti né strette di mano, evidenziando ancora una volta le tensioni tra i due leader. Al loro arrivo, i due si sono scambiati solo un cenno del capo.
Quando Milanović è entrato nella sala, Plenković era già seduto. Le riprese hanno mostrato un primo ministro visibilmente preoccupato mentre guardava nella direzione del presidente. Plenković ha poi rivolto lo sguardo verso la sedia alla sua destra, forse aspettandosi che Milanović si sedesse proprio lì. Tuttavia, il capo dello Stato ha proseguito oltre, scegliendo di sedersi due posti più in là, accanto al ministro della Difesa, Ivan Anušić e Tihomir Kundid, capo di Stato maggiore dell’Esercito croato. Una specia di “zona cuscinetto” tra Milanović e Plenković, a ulteriore dimostrazione dellla distanza fisica e simbolica tra i due leader durante l’incontro.
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