Scomparso a 81 anni mons. Mile Bogović

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Scomparso a 81 anni mons. Mile Bogović

Il primo vescovo della diocesi di Gospić e Segna, Mile Bogović, è deceduto, all’età di 81 anni, a causa del Covid-19, che lo affliggeva da 16 giorni. Come si apprende da una nota diffusa dalla diocesi con sede a Gospić, mons. Bogović aveva manifestato i primi sintomi della malattia il 3 dicembre. Dopo tre giorni aveva la febbre alta e altre complicazioni e per questo il 6 dicembre era stato ricoverato all’ospedale di Gospić, dal quale venerdì scorso è stato trasferito al Centro clinico ospedaliero di Fiume, dove è rimasto, in terapia intensiva, fino al momento del decesso.
Monsignor Mile Bogović nacque nel 1939 a Cerovac, nei pressi di Slunj, dove frequentò la scuola elementare, per trasferirsi quindi a Pisino per completare la scuola media superiore. Qui incominciò a studiare teologia, per terminare poi gli studi a Zagabria. Fra il 1966 e il 1971 fu a Roma all’Università pontificia Gregoriana, dove conseguì il dottorato in Storia della chiesa.
Nel frattempo, il 29 maggio del 1964, era già stato nominato parroco nell’arcivescovado di Fiume e di Segna, mentre più tardi divenne anche segretario dell’arcivescovo Viktor Burić, e quindi rettore degli studi di Teologia fiumani, ma pure parroco di Praputnjak. Fu anche vicario generale dell’arcidiocesi di Fiume e di Segna, responsabile del Patrimonio sacro a Segna e professore di storia ecclesiastica al corso di Teologia a Fiume.
Il 4 giugno del 1999, Papa Giovanni Paolo II lo nominò vescovo ausiliario dell’arcivescovado di Fiume e di Segna, conferendogli anche il titolo di vescovo titolare di Tamata, definendo la sua sede a Gospić.
Il 25 maggio del 2000, con la scissione del territorio dell’arcivescovado di Fiume e di Segna, Papa Giovanni Paolo II creò una nuovo diocesi con sede a Gospić, nominando monsignor Mile Bogović come primo vescovo della nuova sede vescovile.
Nel 2016 Papa Francesco accettò le dimissioni di monsignor Bogović dall’incarico al vescovado per sopraggiunti limiti d’età, nominandolo però amministratore apostolico dell’arcivescovado di Gospić e di Segna fino alla nomina di un sostituto, individuato nel corso dello stesso anno in monsignor Zdenko Križić.
Le condoglianze per la sua morte sono arrivate da molte parti. Messaggi sono stati inviati anche dal presidente della Regione di Lika e Segna, Darko Milinović, dal presidente del Sabor, Gordan Jandroković e dal premier Andrej Plenković.
“Al suo arrivo in ospedale, il primo giorno di ricovero, era sereno e di buon umore, come lo è stato per tutta la vita. Quando sentì che chiedevo alle infermiere quale fosse la sua camera, mi rispose: non cercare fra i malati chi non lo è”, ha raccontato Milinović, il quale si è augurato che l’ex vescovo riposi in pace nel regno dei cieli.
“Porgo le più sentite condoglianze, a nome del Sabor e a nome mio, per la scomparsa di monsignor Mile Bogović. È sempre stato devoto nella sua fede e attivo nella pratica della stessa. La sua scomparsa lascerà un grande vuoto”, ha affermato Jandroković. Il premier Andrej Plenković ha pure ricordato la figura e l’opera di mons. Mile Bogović in un messaggio di cordoglio inviato al vescovo di Gospić e Segna, Zdenko Križić. In particolare il premier ha sottolineato che mons. Bogović è stato un profondo conoscitore della storia ecclesiastica, sottolineando anche che quand’era vescovo della diocesi di Gospić e Segna è stata costruita la chiesa dei martiri croati a Udbina.

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