San Vito, il protettore che unisce la città

La festa di San Vito, primo patrono di Fiume è alle porte

0
San Vito, il protettore che unisce la città

La festa di San Vito, primo patrono di Fiume (gli altri due sono San Modesto e Santa Crescenzia e almeno noi non vogliamo dimenticarli), è alle porte. Nei prossimi giorni tutta la città si vestirà a festa, con un’agenda ricca di appuntamenti, che sono stati presentati nella Cattedrale che porta il nome del Santo protettore. Le giornate dedicate alla ricorrenza patronale prenderanno ufficialmente il via il 12 giugno.

Nozze d’oro

Tante le novità tra appuntamenti religiosi e laici, tra cui l’evento che contrassegnerà tutti i festeggiamenti, ovvero il 50º anniversario dell’istituzione dell’Arcivescovado di Fiume. Come spiegato da monsignor Matija Matičić, rettore della Cattedrale, con la Bolla Coetu del 27 luglio 1969, papa Paolo VI unì la Diocesi di Fiume e Segna e Modrussa ponendo la città di Fiume quale residenza episcopale e sede dell’intera Provincia ecclesiastica. Viktor Burić divenne il primo arcivescovo metropolita e Josip Pavlišić il suo coadiutore.
Per quest’importante anniversario la processione di San Vito e la messa solenne in piazza della Risoluzione fiumana verranno guidate dal cardinale Josip Bozanić, assistito dall’arcivescovo di Fiume, monsignor Ivan Devčić e da numerosi ecclesiastici ospiti.
Il triduo delle celebrazioni in Cattedrale inizierà il 12 giugno con l’esposizione del gonfalone e con la Giornata dedicata alla famiglia, alla quale seguiranno quella del 13 giugno dedicata ai giovani e del 14 giugno alle vocazioni spirituali. Non mancheranno concerti serali e visite guidate al patrimonio storico, artistico e culturale della Cattedrale. Il 15 giugno, giorno della ricorrenza patronale, la messa mattutina delle ore 7 verrà officiata da monsignor Matija Matačić.

Il 15 giugno Messa in italiano alle 9.30

Seguirà la messa in lingua italiana alle ore 9.30. La funzione verrà officiata dal padre benedettino Christopher Zielinski, abate di Lendinara (Rovigo), canonico temporaneo dell’Arcidiocesi fiumana che ha avuto posizioni di particolare rilievo in Vaticano. I canti liturgici verranno eseguiti dal Coro Fedeli Fiumani. Come ogni anno, la cattedrale di San Vito accoglierà tutti i fedeli fiumani, esuli e rimasti, riuniti insieme per il tradizionale appuntamento. Al termine della Messa, monsignor Ivan Devčić, saluterà i presenti.
Di seguito, il prelato fiumano officerà la funzione in lingua croata e consegnerà le medaglie ai volontari laici che si sono distinti nelle opere di carità. Alle ore 18, come già detto, il cardinale Bozanić guiderà la processione dalla Cattedrale alla piazza della Risoluzione fiumana dove celebrerà la Messa.

Visite guidate

Il programma della manifestazione organizzata dalla Città prevede tanti eventi e alcune novità, richieste esplicitamente dei cittadini in un sondaggio. Come spigato da Doris Šajn, a capo dell’Ufficio protocollare del sindaco, sono state introdotte delle visite guidate in città e delle conferenze, che si articoleranno nei giorni 12 e 13 giugno. Da rilevare la visita guidata al patrimonio artistico ed ecclesiastico della Cattedrale, con relatori monsignor Matija Matičić per la componente religiosa e Damir Tulić per quella architettonico-artistica. Inoltre, sui panelli in Corso verrà inaugurata una mostra sulla ricca storia della Cattedrale fiumana.

Premi Città di Fiume

La seduta solenne del Consiglio cittadino è in programma il 12 giugno, quando verranno assegnati i Premi della Città. Tra i premiati, come già avevamo annunciato, ci sono quest’anno tre connazionali. Il Premio opera omnia della Città di Fiume andrà a Giorgio Surian in quanto, si legge nella motivazione, “uno dei più importanti artisti dell’Opera nella storia della città di Fiume, riconosciuto e apprezzato sia sulla scena nazionale che internazionale. La sua carriera di cantante lirico è stata impreziosita da tantissimi premi e riconoscimenti, sia della critica che del pubblico. La sua ragguardevole carriera l’ha portato fino alla vetta della scena musicale mondiale e con la sua interpretazione e personalità artistica ha saputo conquistare le più rinomate case dell’Opera”.
Tra i vincitori della Targa d’oro “Stemma della Città di Fiume”, figurano invece Nadja Poropat e Bruno Petrali. Nella motivazione per l’ex direttrice della SEI Dolac si legge: “Ha da sempre promosso con successo la collaborazione tra le scuole elementari e medie superiori della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume e di altre istituzioni della Regione litoraneo-montana. La sua attività evade dai confini cittadini e regionali promuovendo altresì la collaborazione con numerose istituzioni della vicina Repubblica italiana”.
Bruno Petrali viene definito “il testimone attivo della storia fiumana del secolo scorso. Atleta, musicista, speaker, attore, giornalista, traduttore; una figura poliedrica che nel corso della propria vita ha contribuito alla conservazione e alle diffusione della cultura italiana in queste terre”.

Il ricevimento per gli esuli

Continuando con la scaletta degli eventi, il 14 giugno, alle ore 13.30, appuntamento in Municipio per i saluti tradizionali del sindaco Vojko Obersnel ai rappresentanti delle associazioni degli esuli fiumani (Associazione fiumani italiani nel mondo-Libero Comune di Fiume in esilio e Società di Studi fiumani) e della Comunità degli Italiani. Lo stesso giorno ci sarà il ricevimento del sindaco per i bambini che portano il nome di San Vito. In tutto sono stati invitati 180 bambini fino ai 10 anni d’età. Tra i vari appuntamenti dedicati alla ricorrenza patronale, nel programma ufficiale sono stati inseriti anche gli eventi della Settimana della cultura fiumana, tradizionalmente organizzata in questo periodo dalla Comunità degli Italiani di Fiume.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display