Salame equino italiano. Il brand di Plostine

Nella Slavonia occidentale si è svolta la decima edizione del Concorso che mira a valorizzare una sentita tradizione della storica Comunità bellunese che popola il territorio

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Salame equino italiano. Il brand di Plostine
Per i membri della giuria non è stato semplice scegliere i salami migliori

La decima edizione della competizione dei produttori di salame di cavallo italiano, organizzata dall’Associazione dei produttori di salame di cavallo italiano di Plostine (Ploštine) e della locale Comunità degli Italiani “Liberta”, si è svolta con successo sabato 13 maggio. Quella svoltasi nella Slavonia occidentale è una competizione seria, che unisce tradizione e innovazione. Non è stato semplice scegliere i salumi più gustosi. Come è facile immaginare tutti i prodotti in gara erano di qualità eccelsa e l’esito è rimasto incerto fino… all’“ultimo morso”. Per garantire l’imparzialità della giuria è stato deciso d’includere nella medesima sia esperti che da quelli che in gergo vengono definiti “arbitri neutrali”.
Le categorie in gara
Come ormai consuetudine la gara è stata suddivisa in due categorie, distinte in base alla quantità di salame prodotto dai concorrenti. Quella dedicata ai piccoli produttori ha visto competere 13 concorrenti, mentre quella riservata ai grandi produttori ha visto la partecipazione di 14 sfidanti.
Fra i piccoli produttori ha trionfato Davor Sabo, con 255 punti, al secondo posto si è piazzata Marieta Di Gallo, con 253 punti. Sul terzo gradino del podio è salito, infine, Zlatko Bukvić, con 245 punti. Scarti minimi che fanno intuire quanto sia stato difficile giudicare i salami dei concorrenti.

| I vincitori della categoria dei piccoli produttori…
… e quelli dei grandi produttori

Una sfida tosta
Anche fra i grandi produttori la concorrenza era tosta, con la vittoria che è andata a Ernes Sabo, i cui prodotti hanno convinto la giuria ad assegnargli 299 punti. Alle sue spalle si è piazzato Davor Bukvić, con 295 punti. La medaglia di bronzo è stata assegnata, invece, a Bruno Brunetta (282 punti).
I concorrenti che hanno ottenuto il primo, il secondo e il terzo posto in ciascuna categoria hanno ricevuto riconoscimenti e medaglie, mentre agli altri partecipanti è stato destinato un attestato di ringraziamento.
Le lodi delle autorità locali
L’evento non era però soltanto una gara di salumi, bensì una più articolata manifestazione culturale e artistica, alla quale si sono esibiti vari membri della Comunità degli Italiani di Lipik, come pure gli attivisti della Češka beseda Prekopakra. Con la serata che è poi proseguita con una cena la cui colonna sonora è stata curata dalla gruppo musicale “Mali bend”.
L’importanza dell’incontro è stata rimarcata anche dalla partecipazione di Miroslav Ivančić, presidente del Consiglio cittadino di Pakrac, il quale è intervenuto a nome della Città lodando il lavoro e gli sforzi profusi dalla CI di Plostine per organizzare l’evento ed in particolare il contributo del presidente del sodalizio, Olivera Bina. Nel suo discorso Ivančić ha spiegato come egli stesso sia presidente di un’associazione e come tale è consapevole di quali siano i problemi e le sfide che ci si trova costretti ad affrontare per portare avanti le attività e organizzare delle manifestazioni di questo spessore.

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