Procede bene il passaggio dalla kuna all’euro

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Procede bene il passaggio dalla kuna all’euro
Foto Sanjin Strukic/PIXSELL

Per quanto concerne la Commissione europea, il passaggio dalla kuna all’euro, a meno di una settimana dall’entrata della Croazia nell’eurozona, sta procedendo bene. Il giudizio si basa sull’esito di un sondaggio dell’Eurobarometro al quale si richiama l’Esecutivo comunitario, presentato ieri dall’Ufficio della Commissione europea in Croazia. Dalla ricerca è emersa che il 5 gennaio scorso i pagamenti (in contanti) effettuati ricorrendo agli euro hanno superato quelli eseguiti utilizzando le kune. Nel 93 p.c. delle transazioni il resto è stato versato esclusivamente in euro. Il 36 p.c. dei portamonete e il 35 p.c. dei portafogli dei cittadini croati coinvolti nel sondaggio ormai contengono soltanto euro.
Il 25 p.c. dei componenti del campione (costituito da 199 persone) giovedì scorso è ricorso per l’ultima volta alla kuna per effettuare un acquisto o pagare un conto. Il tre per cento degli intervistati ha dichiarato d’aver pagato sia in kune che in euro, il 29 p.c. soltanto in euro e il 13 p.c. avvalendosi della carta di credito o della tessera bancomat. Il 30 p.c. delle persone interpellate ha affermato, invece, di non aver speso denaro quel giorno.
In base alle informazioni a sua disposizione, la Commissione è giunta alla conclusione che i negozi di vendite al dettaglio stanno affrontando bene la fase durante la quale ci sono in circolazione contemporaneamente due monete. “Non sono stati notificati particolari problemi legati ai tempi d’attesa alle casse né attinenti alle casse stesse”, hanno rilevato dalla Commissione, osservando che anche nel caso dei bancomat la conversione si sta svolgendo senza intralci e che sin dal 1º gennaio il 70 p.c. degli ATM erano abilitati alla distribuzione di euro. La Commissione ha annunciato che continuerà a monitorare la situazione.

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