
“Vogliamo la ricostruzione”. E giù una caterva di insulti e, addirittura, una palla di neve lanciata al suo indirizzo. Il premier Andrej Plenković è stato duramente contestato a Petrinja, che ha visitato oggi, mercoledì 29 dicembre, nel primo anniversario del terremoto di magnitudo 6.2 che ha distrutto la città della Croazia centrale. Il primo ministro, mentre stava per entrare in Chiesa, è stato subissato dai fischi dei cittadini. “Sì, lo sento, ma posso promettere che velocizzeremo la ricostruzione di queste aree colpite dal terribile sisma”, ha dichiarato Plenković. I cittadini di Petrinja sono disperati perché a un anno dal terremoto è stato fatto pochissimo dal punto della vista della ricostruzione, con la genete ancora oggi costretta a vivere nei container.
Premijer @AndrejPlenkovic dočekan zvižducima i skandiranjem "Hoćemo obnovu" na ulazu u crkvu u Petrinji @N1infoZG pic.twitter.com/T6iFQJg0af
— Domagoj Novokmet (@DomagojNovokmet) December 29, 2021

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