«Pensioni più alte immediatamente»

Oggi sarà consegnata la petizione al ministro del Lavoro e del Sistema previdenziale. Incontro con i sindacalisti

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«Pensioni più alte immediatamente»
il ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico, della Famiglia e delle Politiche sociali, Marin Piletić. Foto: Marko Prpic/PIXSELL

È previsto per oggi, giovedì 27 giugno, l’incontro tra il ministro del Lavoro, del Sistema pensionistico, della Famiglia e delle Politiche sociali, Marin Piletić e i rappresentanti del Sindacato dei pensionati croati (SUH). Sarà questa l’occasione giusta per consegnargli circa 34mila firme raccolte nel corso della petizione denominata “Pensioni più alte subito” come pure circa duemila messaggi scritti da pensionati disperati grazie ai quali il ministro avrà modo di farsi un’idea di come vivano.

L’incontro odierno avverrà dopo che per mesi Piletić ha fatto orecchie da mercante nei confronti dei pensionati, una categoria particolarmente fragile, intenzionata a far recapitare le firme raccolte per il tramite di Glovo, la piattaforma di delivery. Il ministro ne avrebbe avuto sentore. Da qui la decisione di dare vita oggi ai colloqui che dovrebbe iniziare alle ore 9.

Per quanto concerne la petizione, questa era stata avviata alla fine di febbraio e nel frattempo c’è stata la nascita del nuovo governo. Nonostante le numerose promesse fatte agli ex lavoratori, nulla è stato ancora realizzato. Ora ci sarà la pausa estiva e quindi le questioni legate a questa categoria verranno messe sul tavolo. Così ad esempio a settembre, finalmente, si terrà la sessione del Consiglio nazionale per i pensionati e le persone anziane, riunitosi l’ultima volta un anno fa.
Jasna A. Petrović, presidente del Sindacato dei pensionati croati, ha sottolineato che il numero di firme raccolte in un mese e mezzo è stato notevole, specialmente considerando che le sottoscrizioni sono state raccolte durante il periodo pre-elettorale, quando l’attenzione dell’opinione pubblica era rivolta ai partiti politici.

Maggiorazione di oltre il 7 p.c.

Uno degli obiettivi della petizione era stimolare le forze politiche a dedicare maggiore attenzione alla popolazione croata più vulnerabile, ossia ai pensionati. Ricordiamo che lo scorso novembre era stata promessa una nuova formula di adeguamento, ma non è stata ancora applicata, né vi è stata un’integrazione permanente delle pensioni. Pertanto, l’adeguamento di luglio avverrà secondo la formula attuale e i pensionati riceveranno una pensione più alta di oltre il 7 per cento.

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