Nuovo capitolo nello scontro tra il Presidente della Repubblica e il premier. Questa volta è finito di mezzo il ministro della Difesa, Mario Banožić, al quale Zoran Milanović non ha permesso di intervenire oggi, venerdì 29 ottobre, a Požega durante la cerimonia di giuramento della 32.esima generazione di soldati che partecipano all’addestramento militare volontario. Sottolineando che è lui il Comandante supremo, il Capo dello Stato ha sostenuto che Banožić ha bisogno di un “tutore” – il premier Andrej Plenković. “Io sono il Comandante supremo, scelto dal popolo, mentre lui ha bisogno di un tutore. Il suo comportamento è illegale, è lui a mentire. Nell’Esercito non ci si può comportare come lo fanno all’interno dell’Hdz”, ha affermato il Presidente.
Durissima la reazione di Plenković, che ha definito il comportamento del Capo dello Stato alla stregua di un “golpe strisciante”, definendo un fatto senza precedenti il silenzio imposto al ministro. “È inaccettabile che il Presidente si comporti nuovamente in contrasto con la Legge”, ha affermato il premier.
Milanović e Banožić sono in aperto conflitto, dopo che quest’ultimo ha messo in congedo il comandante del Picchetto d’onore e delle Guardie presidenziali, il brigadiere Elvis Burčul. “Finché non farà rientrare Burčul in servizio attivo, la situazione rimarrà così com’è”, ha sottolineato il Presidente.