Maltempo Slovenia. Mattarella: «Italia pronta a offrire assistenza»

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Maltempo Slovenia. Mattarella: «Italia pronta a offrire assistenza»

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha inviato alla sua omologa slovena Nataša Pirc Musar un messaggio in cui ha manifestato la disponibilità dell’Italia ad aiutare la popolazione slovena colpita dall’alluvione.

“Seguo con partecipazione le drammatiche notizie sugli eventi metereologici estremi che hanno colpito negli ultimi giorni un’ampia parte del territorio sloveno”, ha scritto il Capo dello Stato. “Nel manifestarle la piena e immediata disponibilità dell’Italia ad offrire l’assistenza necessaria all’amica e vicina Slovenia, porgo a Lei, Signora Presidente, le espressioni del più profondo cordoglio del popolo italiano e mio personale”, si legge nel messaggio del Presidente italiano.

“In questo momento di dolore – ha concluso Mattarella – rivolgiamo il nostro commosso pensiero alle famiglie delle vittime, mentre auguriamo pieno successo al lavoro delle squadre impegnate nel soccorso alle popolazioni colpite”.

Il messaggio dell’Ambasciatore Campanile

Quello tra l’Italia e la Slovenia è una relazione speciale sotto molti punti di vista. I rapporti tra i due Paesi non si limitano alla condivisione di valori comuni. Il loro legame si fonda su un’amicizia sincera e autentica. E gli amici, lo sappiamo, si riconoscono nel momento del bisogno. Ora che la Slovenia si vede costretta ad affrontare una delle peggiori catastrofi naturali della sua storia – le alluvioni che nei giorni scorsi hanno seminato morte e distruzione nella parte settentrionale del Paese, provocando miliardi di euro di danni e costringendo tantissime persone ad abbandonare le loro case – l’Italia non ha esitato a mobilitarsi e correre in soccorso alla vicina in difficoltà.

“Innanzitutto c’è stato il messaggio di solidarietà rivolto alla Presidente slovena Nataša Pirc Musar dal Presidente italiano Sergio Mattarella”, ha dichiarato l’Ambasciatore italiano a Lubiana, Carlo Campanile, che abbiamo contattato ieri telefonicamente. “Non solo un messaggio di solidarietà e vicinanza al popolo sloveno e in particolare alle famiglie delle vittime delle alluvioni, bensì un messaggio nel quale si annunciava l’impegno concreto dell’Italia al concorso per lo sforzo di soccorso e ricostruzione in atto. E subito dopo c’è stato un messaggio di analogo tenore da parte del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, alla sua omologa slovena Tanja Fajon (vicepremier e ministro degli Affari esteri ed europei, nda)”, ha osservato l’Ambasciatore.

“La Protezione civile slovena – ha sottolineato Campanile –, quando ci furono in maggio le alluvioni in Emilia Romagna inviò una propria squadra a supporto della Protezione civile italiana”. “I nostri Paesi – ha proseguito – hanno collaborato anche in occasioni degli incendi divampati nel Goriziano. Nel dicembre del 2021, durante il Covid, quando qui i numeri erano in aumento e la situazione in Italia si stava normalizzando abbiamo mandato in Slovenia un team di medici e personale infermieristico militare”. “La storia fra i due Paesi si contraddistinguine per questa solidarietà reciproca, per questo continuo sostegno a fronte delle situazioni, dei disastri che possono verificarsi”, ha puntualizzato Campanile, ricordando che la macchina dei soccorsi italiani si è attivata per il tramite del Meccanismo della Protezione civile europea. “Uno sforzo importante che ci pone sicuramente tra i Paesi che stanno offrendo il maggiore aiuto e sostegno alla Slovenia in questo momento difficile”, ha concluso Carlo Campanile.

Mercoledì scorso, si ricorda la Protezione civile italiana aveva reso noto che un team composto da personale del Dipartimento della Protezione Civile, volontari e funzionari della Regione Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, ha raggiunto la Slovenia per garantire il necessario coordinamento con le autorità locali e per definire i dettagli operativi dell’intervento, finalizzato al ripristino della viabilità nelle aree danneggiate dall’alluvione.

Finora l’Italia ha predisposto d’inviare alla Slovenia moduli, mezzi e personale specializzato. Nello specifico il Servizio nazionale di Protezione civile invierà due ponti Bailey da 12 metri e un escavatore da 25 tonnellate, messi a disposizione dalla Provincia Autonoma di Trento, un ponte logistico da 25 metri della Regione Veneto e tre escavatori da 17,5 tonnellate dell’Esercito Italiano. L’Italia ha inoltre offerto l’invio di ulteriori unità operative e di un escavatore da 25 tonnellate della Provincia Autonoma di Trento.

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