Il ministero del Lavoro, del Sistema previdenziale, della Famiglia e della Politica sociale ha confermato che è in fase di preparazione un progetto di legge che mira a semplificare l’occupazione di lavoratori stranieri in Croazia. Secondo le dichiarazioni del segretario di Stato, Ivan Vidiš, il nuovo progetto di legge dovrebbe essere approvato nel primo trimestre di quest’anno.
Una delle principali modifiche previste riguarda l’introduzione di severe sanzioni per i datori di lavoro che non segnalano tempestivamente i propri dipendenti. Il nuovo regolamento prevede l’istituzione di una lista nera che includerà coloro che vengono scoperti durante le ispezioni per il lavoro non segnalato. Questi datori di lavoro rimarranno sulla lista per sei anni dalla data in cui è stato accertato il mancato rispetto delle regole.
D’altra parte, il ministero prevede di introdurre benefici significativi per i datori di lavoro che rispettano la legge e i regolamenti. Coloro che si attengono alle procedure corrette riceveranno incentivi e agevolazioni, incoraggiando così una maggiore conformità alle norme vigenti.
Una novità di rilievo è la fusione di due elenchi gestiti dal ministero: uno che registra i datori di lavoro con pratiche illegali e l’altro che riporta quelli che rispettano le normative. Questo unico elenco semplificherà la gestione e la consultazione delle informazioni, fornendo maggiore chiarezza sia ai datori di lavoro che alle autorità.
Il progetto di legge mira anche a migliorare l’apprendimento della lingua croata da parte dei lavoratori stranieri attraverso corsi personalizzati. Questo sforzo dovrebbe facilitare l’integrazione e la comunicazione nella comunità lavorativa, oltre a fornire una base linguistica solida per le attività professionali.
Nonostante il ministero non abbia ancora confermato la data esatta di pubblicazione del nuovo progetto di legge, le anticipazioni suggeriscono che potrebbe essere approvato nel primo trimestre del 2024.
In un’ottica di semplificazione amministrativa, si prevede anche un’estensione dei permessi di lavoro per gli stranieri da uno a tre anni. Questo dovrebbe accelerare i tempi di arrivo degli stranieri in Croazia, contribuendo contemporaneamente a ridurre il carico amministrativo per le autorità.
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