L’applauso di Jandroković e Plenković alla «Dante» di Pola

Il vicepresidente del Sabor e deputato della CNI, Furio Radin, ha ricevuto al Parlamento di Zagabria gli studenti della Scuola media superiore italiana

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L’applauso di Jandroković  e Plenković alla «Dante» di Pola
Foto SMSI Dante Alighieri

Per quale motivo l’aliquota dell’imposta sul valore aggiunto (PDV) in Croazia è superiore al 20 p.c.? Perché il turismo ha un’incidenza così elevata sull’economia nazionale?

Come mai in Croazia, a differenza di quanto previsto dal modello sloveno della Maturità di Stato gli alunni delle scuole medie superiori italiane (SMSI) non hanno la facoltà di scegliere tra l’esame di lingua italiana e quello di lingua croata? C’è posto per personaggi come Ivan Pernar al Sabor e nella politica? Queste sono alcune delle domande che il vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana, Furio Radin, si è sentito rivolgere dagli alunni della SMSI “Dante Alighieri” di Pola durante la loro visita al Parlamento croato. Oltre a Radin, all’incontro di mercoledì scorso 8 novembre con la scolaresca istriana hanno partecipato anche il deputato connazionale fiumano Erik Fabijanić e i parlamentari Emil Daus, Marin Lerotić, Sanja Radolović, Marijana Puljak e Silvano Hrelja.

“L’incontro con i parlamentari sarebbe dovuto durare un’ora, ma si è protratto a un’ora e venti minuti abbondanti. Il dibattito tra i ragazzi e i deputati è stato veramente interessante. Con Radin siamo rimasti d’accordo che il dialogo proseguirà a Pola”, ha dichiarato la preside della “Dante Alighieri”, Debora Radolović, che si è detta molto fiera dei suoi studenti e dell’interesse che stanno dimostrando sia per i dibattiti sia per il volontariato.

“A Zagabria mi hanno resa molto orgogliosa. Si sono comportati in modo esemplare, a iniziare da come hanno rispettato il dress code del Parlamento”, ha dichiarato la preside della SMSI “Dante Alighier”, che ha seguito i ragazzi a Zagabria assieme ad altri cinque accompagnatori adulti.

Foto SMSI Dante Alighieri

“Il viaggio a Zagabria è iniziato alle sei del mattino. Una volta giunti nella capitale ci siamo recati all’Interliber (fiera del libro) e successivamente al Markov trg, dove avevamo prenotato una visita guidata del palazzo del Sabor”, ha detto la nostra interlocutrice, puntualizzando che all’escursione hanno partecipato 73 alunne e alunni delle seconde, terze e quarte classi di tutti gli indirizzi: automeccanici, operatori CNC, periti economici, periti informatici e liceali (ginnasi generale, scientifico e linguistico).

La mostra dedicata alla Jadran

“Al Sabor ci hanno diviso in due gruppi. Il primo composto dagli alunni delle seconde e l’altro da quelli delle terze e delle quarte classi. Ad accompagnarci sono stati i commessi parlamentari Dario e Jelena che ci hanno fatto visitare il palazzo. Si tratta di ambienti suggestivi. Abbiamo potuto vedere anche i danni arrecati all’edificio dall’ultimo terremoto”, ha sottolineato ancora la preside Debora Radolović, rilevando che al Sabor i ragazzi hanno avuto il privilegio di poter ammirare in anteprima la mostra “La nave scuola croata Jadran – Porto d’immatricolazione Spalato, 1933-2023”.

“Il momento clou, quello più emozionante per i ragazzi, è stato probabilmente quando ci hanno fatto accomodare nella galleria dell’Emiciclo, proprio mentre il primo ministro Andrej Plenković era impegnato a rispondere alle interrogazioni parlamentari postegli dalle file dell’opposizione”, ha rilevato la preside della SMSI, Debora Radolović.

“Uno scontro dialettico quello fra il primo ministro e i deputati della destra e della sinistra che i ragazzi istriani hanno seguito con grande interesse e filmato con gli smartphone. A un certo punto il presidente del Sabor, Gordan Jandroković, però ha interrotto il dibattito in Aula, presentandoci ai parlamentari e ai membri del governo, incluso il premier che ci hanno dedicato un applauso”, ha evidenziato ancora la preside, svelando di essere rimasta emozionata nel sentir pronunciare al Sabor il nome della “Dante Alighieri”, come anche nel sentire parlare in italiano, non solo al Parlamento, ma in generale durante il loro soggiorno a Zagabria, gli alunni; che al loro ritorno a Pola, a notte fonda, hanno vissuto un’ulteriore emozione: l’incontro con un branco di cinghiali diretto verso il bosco di Siana!

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