Kopitz: «Ecco perché ho ucciso i miei figli»

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Kopitz: «Ecco perché ho ucciso i miei figli»

“Volevo suicidarmi, ma non ero pronto ad andarmene da solo e perciò ho deciso che i miei figli fossero vicino a me…”. Lo avrebbe detto Harald Kopitz – il 56.enne cittadino austriaco, che nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 settembre ha ucciso i suoi due gemelli di 7 anni e il loro fratellino di 4 – agli inquirenti che lo hanno sentito subito dopo l’arresto, scattato in serata dopo che i psichiatri lo hanno dimesso dall’ospedale di Vrapče, definendolo capace di intende e volere. “Avevo grossi problemi finanziari, non riuscivo più a trovare lavoro e anche l’affitto dell’appartamento era scaduto. Perciò, ho deciso di farla finita”, avrebbe aggiunto il triplice figlicida.
Kopitz avrebbe poi ribadito di aver “assunto un centinaio di medicinali; una parte di questi li ho dati ai figli per renderli incoscienti e poi soffocarli”. Ora saranno gli inquirenti e le analisi tossicologiche a stabilire se la causa della morte dei tre bimbi sia dovuta ad avvelenamento da psicofarmaci o per soffocamento.

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