Imprenditori CNI, corso di successo

Soddisfazione per la conferenza incentrata sull’aggiornamento professionale, organizzata a Sissano dall’Unione Italiana in collaborazione con il Comites di Fiume

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Imprenditori CNI, corso di successo
Foto Giuliano Libanore

Guida pratica all’avvio aziendale: fiscalità e finanza per gli imprenditori in Croazia e Slovenia. È questo il titolo del Corso di aggiornamento professionale organizzato lo scorso fine settimana a Sissano dall’Unione Italiana in collaborazione con il Comites di Fiume. “Si tratta di una grande iniziativa. Le due formatrici sono persone molto ben inserite nel mondo reale e per questo fra loro e i partecipanti si è creata una grande intesa. Più che una discussione o una presentazione è venuto fuori un dialogo, con domande molto specifiche e con risposte particolarmente apprezzate. Inoltre questi eventi sono un’occasione per far incontrare fra loro connazionali che non partecipano alle classiche attività portate avanti dalle Comunità e sono dunque un modo alternativo di fare gruppo e di rafforzare i legami all’interno della nostra comunità”, ha affermato Marin Corva, presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, che ha lodato il progetto senza mezzi termini.

Foto Giuliano Libanore

Anche il presidente del Comites, Federico Guidotto, ha speso parole positive nei confronti di questo modo innovativo di interagire con il mondo imprenditoriale. “Tutti i progetti portati avanti dall’Unione Italiana in ambito imprenditoriale sono pensati come una collaborazione con il Comites. In questo ambito d’altronde gli obiettivi sono comuni, quindi i soggetti ai quali i progetti vengono candidati richiedono una collaborazione fra le istituzioni. In questo caso supportando gli imprenditori si va esattamente nella direzione di altri progetti già avviati dal Comites, come la traduzione del portale Expat in Croatia, che ha anch’esso come fine il facilitare il trasferimento in Croazia per gli imprenditori”, ha affermato Guidotto.

Inoltre, grazie al Comites, questo evento non è finito domenica, in quanto gli interventi sono stati registrati per venir rielaborati e ripresentati poi ad un pubblico più vasto. “L’incontro dal vivo e la possibilità di parlare direttamente con i formatori facendo loro domande è fondamentale, ma non vogliamo fermarci a quello. Le moderne tecnologie digitali ci danno l’opportunità di diffondere un messaggio ad un pubblico molto più ampio e noi vogliamo sfruttarle”, ha affermato Guidotto.

Foto Giuliano Libanore

Elvira Cafaro, referente amministrativo dell’UI per il Settore Imprenditoria e Comunicazione, ha spiegato come all’evento abbiano partecipato una ventina di persone, provenienti da Croazia e Slovenia. “La maggior parte di loro aveva già un’attività avviata, ma c’era anche chi è venuto in cerca di consigli su come iniziare al meglio. C’è stata una partecipazione molto attiva, con domande specifiche riguardo alla normativa nei due Paesi, grazie alla quale si è creato un dibattito nel quale a tutti interessavano le risposte alle domande poste dai singoli.

Ana Čuić Tanković, titolare del Settore Imprenditoria e Comunicazione, ha confermato come gli imprenditori fossero estremamente attivi, definendo il progetto un grande successo. “Abbiamo ricevuto molti complimenti perché abbiamo riunito due esperti, uno per la Croazia e uno per la Slovenia. In molti ci hanno detto di non aver mai avuto l’occasione di parlare in una volta con due persone così, raccontandoci di come spesso chiedendo a un esperto che sa come funzionano le cose in Croazia non si riesce a scoprire nulla riguardo alle interazioni con la Slovenia e viceversa. I nostri connazionali invece spesso hanno aziende in entrambi gli Stati, oppure hanno dei dipendenti che vivono oltre confine e sono dunque sottoposti ad una diversa tassazione”, ci ha raccontato la titolare del Settore.

Foto Giuliano Libanore

Roberta Grassi Bartolić, relatrice per l’occasione insieme a Martina Caiani Formica, è entrata invece un po’ più nello specifico. “La tassa sull’utile in Croazia, entro 1 milione, è del 10 per cento, in Slovenia, invece, siamo al 19 per cento. Già questa singola differenza è enorme. Ma ci sono tutto un insieme di regole che vanno rispettate. Ad esempio cosa succede se un’azienda croata noleggia un furgone in Slovenia, perché per loro costa meno prenderlo in quello Stato? Se hanno intenzione di usarlo in Slovenia nessun problema, ma se vorrebbero fare con esso anche delle consegne in Croazia bisogna pagare delle tasse ulteriori, compilare moduli e ottenere dei permessi. In generale ci sono tante cose che non sono note quando si parla di far funzionare un’azienda in due Stati: pertanto incontri come questo sono fondamentali”, ha spiegato Roberta Grassi Bartolić.

Infine, abbiamo chiesto un commento a Paolo Demarin, presidente dell’Assemblea dell’Unione Italiana, che per l’occasione ha fatto da padrone di casa. “È la seconda volta che l’UI organizza un evento del genere qui a Sissano e non posso dire altro se non che mi fa piacere, perché si vede che si sono trovati bene. Abbiamo tutto quello che serve da un punto di vista tecnico, per proiezioni e lezioni, pertanto anche da un punto logistico siamo una buona meta”, ha spiegato Demarin, che ha poi aggiunto: “Questo tipo di aggiornamento riflette le innovazioni che la Giunta esecutiva sta portando avanti ed è ideale per i nostri connazionali che si occupano di imprenditoria o che intendono percorrere questa strada. Si tratta quindi di un’importante offerta in più per i nostri connazionali, che si spera siano così invogliati a fare impresa nei nostri territori”, ha concluso Paolo Demarin.

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