“Il bebè è stabile” e “proseguono le misure di cura intensiva”. Il team multidisciplinare di esperti che lo segue finora “non ha riscontrato alcuna necessità” di un intervento chirurgico”. Lo ha reso noto l’Ospedale di Fiume riguardo alle condizioni di salute della neonata ricoverata mercoledì scorso a Pola e poi trasferita nel capoluogo quarnerino con la frattura del cranio.
Irena Hristić, direttrice dell’Ospedale di Pola, ha dichiarato che il bebè è stato accolto e trattato a Pola ed è stato trasferito a Fiume a causa della “gravità delle ferite”. “In situazioni simili, secondo il protocollo, si avvisa la polizia, e i nostri dipendenti l’hanno fatto. Non siamo qui per trarre conclusioni, specialmente quando si tratta di un bambino così piccolo,” ha detto Hristić.
La neonata è stata portata dai genitori, il padre di 41 anni e la madre di 36 anni, al pronto soccorso di Rovigno perché vivono a Villa di Rovigno (Rovinjsko selo), e successivamente è stata trasportata in ambulanza all’Ospedale di Pola.
Durante le indagini della polizia, saranno ascoltati i genitori, ma anche gli altri membri della famiglia, nonché il personale medico che ha partecipato all’assistenza sanitaria del bebé.
Secondo le prime informazioni non ufficiali, c’è la possibilità che la fanciulla sia caduta. Naturalmente, le circostanze saranno stabilite solo in seguito.
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