Per una volta a Rujevica il risultato del campo è passato in secondo piano. L’amichevole benefica di questa sera tra il Rijeka e la nazionale ucraina è stata soprattutto una partita di solidarietà, e non poteva essere altrimenti alla luce della tragedia che si sta consumando in Ucraina. Sugli spalti tante bandiere gialloblù e circa 2.500 spettatori, tra cui anche molti provenienti proprio dall’Ucraina che hanno trovato rifugio a Fiume e dintorni. L’incasso dalla vendita dei biglietti verrà interamente devoluto sulla piattaforma United 24 per la raccolta fondi destinata ad aiutare le popolazioni colpite dalla guerra. La squadra del selezionatore Olaksandr Petrakov, che sta svolgendo il ritiro in Slovenia in preparazione degli spareggi mondiali di inizio giugno, si è presentata senza le sue stelle dal momento che i principali campionati sono ancora in corso, con l’ossatura composta quindi in larga misura da giocatori che militano nello Shakhtar Donetsk e nella Dynamo Kiev. Dall’altra parte, come ampiamente annunciato, Goran Tomić ha dato ampio spazio alle seconde linee e a qualche elemento della formazione juniores, non volendo correre rischi in vista dell’attesissima finale di Coppa Croazia con l’Hajduk in programma tra otto giorni al Poljud. Finisce 1-1 e applausi per tutti.
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