Euro 2024. La Croazia subito in palla: tre sberle alla Macedonia (foto)

A Rujevica finisce 3-0 con la doppietta di Majer e il sigillo finale di Marco Pašalić

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Euro 2024. La Croazia subito in palla: tre sberle alla Macedonia (foto)
Foto: Roni Brmalj

Sotto gli occhi di sua maestà Bill Belichick, vincitore di otto Super Bowl e fresco della cittadinanza conferitagli in persona dal premier Andrej Plenković, la Croazia batte per 3-0 a Rujevica la Macedonia del Nord nel suo primo test in vista di Euro 2024. Il secondo, molto più impegnativo, sarà quello di Lisbona con il Portogallo di Cristiano Ronaldo.

Le amichevoli lasciano il tempo che trovano. Servono a provare gli schemi, valutare le condizioni dei giocatori, presentarsi ai tifosi, ma spesso anche a giocare a nascondino. Non nei confronti degli avversari dall’altra parte del campo, bensì coloro che “osservano” da lontano e che magari hanno qualche osservatore in tribuna. Dalić schiera così un undici ben lontano da quello che il prossimo 15 giugno debutterà all’Europeo con la Spagna. Spazio dunque a qualche seconda linea e a un Perišić che deve dare precise risposte sul suo stato di forma. Kovačić, da poco entrato nel club 100 presenze, è il punto di riferimento a centrocampo, mentre al centro dell’attacco c’è Petković e non l’atteso Budimir. Il suo collega da parte macedone, Milevski, non si lascia andare a troppi esperimenti. A comandare la difesa è un volto ben noto al pubblico fiumano, Velkovski, premiato prima della partita per le 50 presenze con la maglia della nazionale.

L’inizio di partita vede gli ospiti più intraprendenti. Elmas e Musliu cercano la via del gol, ma Livaković non corre alcun pericolo. La differenza sta tutta nei giocatori di classe, e di questi la Croazia ne ha diversi. Al 10′ Majer batte una punizione dalla destra, posizione decentrata. La traiettoria è di quelle velenose, che non dà scampo a Dimitrievski per l’1-0. Per Lovro, reduce da una stagione non esaltante, è la settima rete in nazionale. Passano cinque minuti e l’esterno di riprova: stavolta il portiere respinge e Kovačić sbaglia la mira. La Macedonia agisce in prevalenza di rimessa e per due volte Livaković è costretto a uscire dei pali per sventare la minaccia. Al 35′, invece, Trajkovski manca la finalizzazione. È la serata di Majer, e lo si vede. Fa quasi tutto Petković, ma il privilegio del gol tocca ancora al numero 7 biancorosso.

La ripresa si apre con Sučić al posto di Kovačić e una piccola rivoluzione nel modulo tattico. Kramarić va a fare l’ala destra, mentre a Baturina tocca il classico “10”. Poi Pjaca prende il posto di Perišić, volonteroso ma lontano dalla forma migliore. Ormai la girandola delle sostituzioni fa saltare tutti gli schemi, cedendo il passo agli esperimenti. In campo succede ben poco, quanto basta però per rendere felice Marco Pašalić. La mezzapunta del Rijeka insacca da pochi passi dopo un batti e ribatti nei sedici metri: per lui è il primo gol con la maglia della nazionale, guarda caso proprio nella “sua” Fiume. Se a Rujevica c’era una storia da raccontare, è sicuramente questa…

Foto: Roni Brmalj
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