Per il rigassificatore galleggiante di Castelmuschio (Omišalj) sull’isola di Veglia sono passati più di 6,6 miliardi di metri cubi di gas naturale liquefatto da quando è entrato in funzione fino ad ora. I dati diffusi sul sito Internet della LNG Hrvatska non lasciano spazio ad interpretazioni, rimarcando la bontà del progetto che fa ora da tramite a più del 60 per cento di tutte le scorte complessive di gas naturale liquefatto che entrano nel territorio della Repubblica di Croazia, sia che si tratti di necessità del mercato interno o di future esportazioni. Dall’inizio della stagione del gas, ossia dal primo ottobre, sono arrivate sull’isola di Veglia già otto navi cariche di gas naturale liquefatto, con altre 23 in programma entro l’ottobre dell’anno prossimo. Se si considera che si va verso il raddoppio delle capacità del rigassificatore, è chiaro che la Croazia è sulla buona strada per diventare un hub energetico dell’Europa centrale e sudorientale, con diramazioni innanzitutto verso la Slovenia, l’Ungheria e la Bosnia ed Erzegovina.
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