Un brindisi al nuovo anno che verrà

Le Comunità degli Italiani quarnerine sono state molto attive nel corso del mese di dicembre. Sono stati tanti gli eventi e gli incontri conviviali organizzati per i soci

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Un brindisi al nuovo anno che verrà
Foto: IVOR HRELJANOVIĆ

Ci stiamo accingendo a salutare il 2022, un anno per molti versi complesso, alla cui fine mancano ormai soli due giorni. In questo fragore di fine anno, anche le varie Comunità degli Italiani operanti nell’area quarnerina, stanno tirando le somme. In questo periodo c’è tanto da fare, come dettoci dai presidenti dei singoli sodalizi che abbiamo contattato, perché c’è di mezzo il bilancio e tutto ciò che interessa lo stesso. E poi, come se non bastasse, il documento dovrà venire presentato, per la prima volta, in euro e non in kune. Nell’attesa della moneta unica e di questo cambiamento al quale, volenti o nolenti, ci abitueremo, rimane, però, ancora un po’ di tempo per qualche bicchierata in compagnia dei soci e degli attivisti. C’è chi ha già organizzato la festa e chi invece lo farà all’inizio del prossimo anno. La CI di Fiume è l’unica che organizza il Veglione di fine anno. Questo sarà, tra l’altro, il primo dopo due anni di pausa per pandemia. Dopo il disagio provocato dal nubifragio del 28 settembre scorso, che aveva allagato il Salone delle feste di Palazzo Modello, sede del sodalizio fiumano, ora lo stesso è agibile e sicuro ed è in grado di accogliere i soci e gli amici della CI. Ad assicurarlo è stata la presidente Melita Sciucca, per poi riassumere quanto organizzato dalla CI nel corso del mese di dicembre. “C’è stata la serata dell’attivista, un’occasione per trascorrere qualche ora in spensieratezza dopo due anni di restrizioni e divieti vari. Abbiamo poi avuto la serata dedicata ai cori di grandi e piccini in vista del Natale, alcune mostre e ora non ci resta che festeggiare l’inizio del nuovo anno con il Veglione. Personalmente spero di ballare e divertirmi, senza pensare a tutto quello che ci obera quotidianamente. In barba alla prolungata chiusura che abbiamo avuto a causa del Salone inondato”, ha detto.

Abbazia
Al Veglione di Fiume partecipano spesso anche i presidenti e i soci delle CI vicine, come ad esempio quella di Abbazia. “Verrò sicuramente a Fiume con altri nostri soci – ci ha detto la presidente Sonja Kalafatović –. Per i nostri attivisti abbiamo, invece, organizzato vari eventi durante il mese di dicembre. Mercoledì scorso c’è stata l’Assemblea solenne come ogni fine anno, dopo di che siamo andati a cena e ci siamo divertiti con tanta musica, balli, brindisi e risate”.

Laurana
A Laurana l’Assemblea della CI è stata organizzata già a inizio dicembre, per dare modo poi agli interessati di partecipare a eventuali altri eventi. “Alla stessa è seguito un incontro conviviale durante il quale siamo stati allietati dal gruppo Bonaca e da Duško Jeličić Dule. Tante sono state poi le serate dedicate ai bambini, ai soci con il concerto natalizio. Per quanto mi riguarda, non so ancora dove trascorrerò l’ultima notte dell’anno. Sono ancora molto immerso nei documenti relativi all’attività della CI, al punto che non so riuscirò a chiudere entro il 31 del mese”, ci ha rivelato scherzando il presidente Igor Prodan.

Draga di Moschiena
Per quanto riguarda Draga di Moschiena, il presidente del sodalizio locale, nonché sindaco della località liburnica, Riccardo Staraj, ha dichiarato che per la CI dicembre è stato ricco di impegni, in quanto ha partecipato assieme all’Ente per il turismo locale, alla gestione e organizzazione dell’Avvento a Draga di Moschiena. “Il 26 c’è stato un grande concerto nella chiesa di San Andrea, che ha avuto grande successo e al quale hanno partecipato anche i cori dall’Istria e di Fiume, i bambini e i nostri soci. Ci sono state serate letterarie, eventi musicali. Giorni fa si è tenuta l’Assemblea di fine anno con un rinfresco per tutti i soci, musica e divertimento. Abbiamo lavorato tantissimo, al punto che mi sembra di essere in piena stagione turistica. Ora spero di riposarmi, stando a casa in famiglia e con amici. E poi, a inizio gennaio, forse partirò per una breve vacanza”, ha concluso Staraj, augurando a tutti i lettori del nostro quotidiano un buon inizio, con la speranza che pandemie e guerre diventino soltanto un brutto ricordo.

Veglia
Silvana Crstulovich Pavačić, presidente della CI di Veglia, ha organizzato per i suoi soci una gita a Palmanova prima di Natale. “Un’uscita spensierata nel corso della quale ci siamo divertiti davvero tanto. I partecipanti erano molto felici dell’idea e mi fa piacere sia stata realizzata. A metà dicembre, invece, abbiamo avuto l’Assemblea di fine anno, nel corso della quale abbiamo discusso di quanto fatto nel 2022 e dei progetti e programmi per il 2023. Il nostro cruccio più grande è la mancanza di una sede adeguata. Per quanto riguarda l’ultima notte dell’anno, andrò a Kornić dai miei figli e trascorreremo Capodanno in famiglia, con l’augurio che il 2023 sia un po’ migliore di quest’anno che stiamo per lasciarci alle spalle”, ha detto.

Cherso
Notte in famiglia anche per Daniele Surdić, presidente della CI di Cherso, che darà il benvenuto al nuovo anno in compagnia di amici. “Per quanto riguarda i nostri soci, noi non organizziamo incontri a dicembre, bensì a metà gennaio, per cui ci ritroveremo tra una quindicina di giorni per farci gli auguri e per discutere dei nuovi piani e programmi”, ha dichiarato.

Lussinpiccolo
La CI di Lussinpiccolo, guidata da Sanjin Zoretić, ha organizzato un bellissimo evento in piazza prima di Natale, al quale hanno partecipato i Cori “Vittorio Craglietto” e “Perla” della CI, i bambini dell’asilo e quelli del corso di lingua italiana, durante il quale sono stati conferiti anche dei meriti e riconoscimenti. “Abbiamo voluto premiare persone fisiche e giuridiche con le quali abbiamo avuto una buona collaborazione. Un riconoscimento alla carriera è andato ad Arlen Abramić (corrispondente del nostro quotidiano, nda), a Radio Lussinpiccolo per la tutela della lingua e tradizione italiana e del dialetto lussignano, visto che da 26 anni, ogni primo giovedì del mese trasmette una trasmissione in lingua italiana e perché in collaborazione con la CI ci sono 3 notiziari in lingua italiana al giorno. Abbiamo voluto, inoltre, nominare presidente onoraria Annamaria Saganić, che ha guidato la CI prima di me. C’è stato, poi, un ricevimento a Villa Perla, la nostra sede, per tutti i soci e ospiti. Capodanno lo trascorrerò in famiglia e con gli amici in tranquillità. Colgo l’occasione per augurare a tutti i lettori della Voce del popolo un sereno e felice 2023”, ha concluso Zoretić.

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