Croazia pronta per entrare in Schengen

Soddisfacente la visita idel relatore del Parlamento europeo per l’allargamento dell’Area senza frontiere, Paulo Rangel. A Bruxelles si respira un clima positivo Ieri la richiesta di adesione di Zagabria è stata presa in esame dalla Commissione per le libertà civili

0
Croazia pronta per entrare in Schengen
Le code al confine di Castelvenere, in Istria, diventeranno presto solo un brutto ricordo. Foto: Dusko Marusic/PIXSELL

La Croazia spera ancora di entrare il 1º gennaio prossimo nello Spazio Schengen in contemporanea con l’adesione all’eurozona. Se dovesse essere centrato questo doppio obiettivo (l’adozione della moneta unica europea è peraltro già un fatto scontata) Zagabria potrebbe festeggiare alla grande in quanto avrebbe realizzato praticamente tutti i suoi traguardi strategici nel campo delle integrazioni continentali. Ora spetta al Parlamento europeo prendere in esame il fascicolo riguardante la Croazia. Gli eurodeputati sono chiamati però a dare soltanto un parere consultivo. L’ultima parola spetta agli Stati, ossia al Consiglio europeo: il via libera definitivo dovrebbe arrivare entro la fine di dicembre.
Ora comunque i riflettori sono puntati sul Parlamento europeo, dal quale può giungere un’indicazione importante sul clima che si respira a livello continentale. I primi passo appaiono molto positivi. Nel fine settimana ha soggiornato in Croazia il relatore dell’Europarlamento per l’estensione del regime di Schengen, il portoghese Paulo Rangel, che si è incontrato, tra gli altri, con il premier Andrej Plenković, il ministro degli Interni Davor Božinović e il presidente del Sabor, Gordan Jandroković. Il relatore Rangel ha espresso soddisfazione per il livello di preparazione della Croazia per l’adesione a Schengen e ha rilevato di aver tratto un’impressione molto positiva dalle visite alla stazione di Polizia di Cetingrad, vicino al confine con la Bosnia ed Erzegovina, al Centro d’accoglienza per richiedenti asilo di Zagabria e alla Direzione delle forze dell’ordine. Soddisfacente, secondo il relatore, è stato anche l’esito dei colloqui con i fattori politici a tutti i livelli in Croazia. La visita a Centingrad non è stata certo casuale: l’emergenza migranti e le modalità per affrontarla lungo il confine con la Bosnia ed Erzegovina (destinato a diventare il confine esterno non solo dell’UE, ma anche dello Spazio Schengen) sono un elemento chiave nell’ambito della valutazione, soprattutto politica, sul livello di preparazione di Zagabria per aderire all’Area senza frontiere.
Il relatore Paulo Rangel, lo ricordiamo, ha soggiornato in Croazia nell’ambito dei preparativi per la stesura del rapporto da presentare all’Europarlamento. Ieri il relatore ha illustrato la relazione alla Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni. Il relatore ha sottolineato che la Croazia ottempera in modo soddisfacente a tutti i criteri richiesti per l’adesione a Schengen, per cui non ci sono ostacoli al suo ingresso nello Spazio senza confini.

Nessuna violenza contro i migranti

Durante il dibattito alcuni eurodeputati hanno sollevato la questione del trattamento dei migranti alle frontiere con la Serbia e la Bosnia ed Erzegovina. Rangel ha rilevato, in questo contesto, che non vi è assolutamente alcun rapporto che confermi le tesi secondo le quali si userebbe la violenza nei confronti dei migranti. Le valutazioni positive espresse da Rangel sono state appoggiate da tutti i maggiori gruppi parlamentari.

Si attende il voto

Subito dopo il voto in sede di Commissione il documento verrà esaminato dall’Europarlamento in sessione plenaria. Infine il parere dell’Assemblea comunitaria verrà inviato all’attenzione del Consiglio europeo che sarà chiamato a dare, come rilevato, il giudizio politico definitivo. E sì perché siamo ormai nelle mani della politica, in quanto dal punto di vista tecnico tutto è filato liscio finora. La Commissione di Bruxelles ha già sentenziato infatti che Zagabria ha soddisfatto tutte le condizioni per l’adesione allo Spazio continentale senza frontiere.

Un parere consultivo importante

Pur essendo soltanto consultivo, come sottolineato, il parere dell’Assemblea comunitaria non è irrilevante dall’ottica politica: se è positivo serve a smussare gli angoli, a lanciare un messaggio incoraggiante, ovvero ad aiutare a superare le eventuali riserve di determinati Stati sull’allargamento dello Spazio Schengen. Che non sia agevole entrarvi lo dimostra anche il fatto che Romania e Bulgaria sono costrette ormai da anni a fare anticamera.
L’entrata della Croazia nella zona di libera circolazione delle persone avrà sicuramente un impatto molto positivo sull’industria dell’ospitalità, in quanto faciliterà i flussi turistici.

Aumenterà il numero dei senzatetto

Paradossalmente, come ha avvertito ieri il presidente dela Rete nazionale per le persone senza fissa dimora, Drago Lelas, farà aumentare anche il numero dei senzatetto in Croazia, che ora sono duemila. Già quest’estate, ha affermato Lelas, è stato notato un aumento del numero dei senzatetto stranieri. Con l’entrata in Schengen le persone senza fissa dimora dovrebbero essere ancora più numerose, ha rilevato il presidente della Rete nazionale per i senzatetto. Per tale motivo, secondo Lelas, va realizzato un protocollo sulle modalità per affrontare tale fenomeno, ovvero per capire chi deve occuparsi della questione: la polizia, le autorità locali o il competente Ministero. il presidente della Rete nazionale ha detto pure che oltre ai duemila senzatetto assoluti, vi sono già altre diecimila persone che vivono in ambienti fatiscenti, tipo scantinati o garage senza acqua né luce. Il problema riguarda soprattutto le grandi città.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display